Treviso

Incidente di Preganziol: Ronnie Levacovic ha patteggiato a 3 anni e 4 mesi

Nessun commento da parte dei familiari di una delle due vittime del terribile incidente accaduto la notte del 24 marzo 2022, sul Terraglio, in cui la Bmw di Ronnie Levacovic, il giovane Rom che guidava in stato di ebbrezza, ha tamponato ad una velocità di 125 km/h, la Citroen C1 su cui viaggiavano le due incolpevoli donne, Mara Visentin, 63 anni di Preganziol e l’amica Miriam Cappelletto, di 51 anni.

I congiunti della signora Visentin, già provati dal dolore per la perdita e per le “vicissitudini” giudiziarie della vicenda, hanno preferito non esprimersi sulla condanna per il reato di duplice omicidio stradale pluriaggravato comminata quest’oggi, giovedì 16 marzo 2023, in tribunale a Treviso, dal giudice dott.ssa Piera De Stefani.
I familiari di Mara Visentin, già stati integralmente risarciti, non si sono costituiti parte civile nel processo.

Al termine dell’udienza, è stato peraltro fatto notare anche un particolare tutt’altro che secondario, sulla verità dei fatti accaduti quella tragica notte, le due vittime indossavano regolarmente le cinture di sicurezza, come si evince dal rapporto dei vigili del fuoco di Treviso.
Particolare sul quale la difesa di Levacovic intendeva addurre il loro mancato utilizzo come attenuante per il proprio cliente.
La perizia cinematica ha messo in evidenza come i sistemi di ritenzione non sarebbero comunque serviti a salvare la vita alle due vittime a fronte di un urto da tergo di tale entità.

Una verità che conferma ciò che il figlio di Mara Visentin, Daniele, aveva sempre ripetuto, “mia madre le cinture le metteva sempre, anche per fare manovra nel cortile di casa, sono certo che le indossasse anche quella sera”, e che rende giustizia alle due vittime rispetto a tante illazioni sulla loro condotta, che anche in questo caso si è rivelata corretta e impeccabile.

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