Pordenone

Inaccettabili 4 anni per sicurezza Livenza

“Stante il persistente rischio di allagamenti ed esondazioni, è inaccettabile che siano passati quattro anni per la sola progettazione di un intervento volto ad aumentare la sicurezza idraulica nel bacino del Livenza”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), a margine della risposta alla sua interrogazione alla Giunta Fedriga sul fare il punto della situazione.

“La recente alluvione in Emilia Romagna – sottolinea Conficoni – evidenzia come la sicurezza idraulica sia una priorità. Prima di realizzare nuovi presidi di difesa, meglio sfruttare appieno le potenzialità di quelli esistenti. Per quanto riguarda l’adeguamento degli scarichi di fondo degli invasi di Cà Selva, Cà Zul e Ponte Racli lungo la Val Meduna, prendiamo atto che nell’autunno di quest’anno finalmente arriveremo allo studio di fattibilità, ma non va dimenticato che i fondi statali sono stati stanziati nel 2019.
Un ritardo inaccettabile, quattro anni per fare un progetto, che dimostra l’inefficienza del sistema”.

“Nel frattempo – continua il consigliere dem – perdiamo occasioni importanti di finanziamento. Ora è diventato fondamentale trovare i 50 milioni necessari ad attuare l’intervento. Anche sullo sghiaiamento del lago di Barcis, dove lo scorso anno non è stato eseguito alcun intervento nonostante la capacità di invaso risulti dimezzato, si sono spese molte parole ma i passi avanti fatti sono del tutto insufficienti”.

“Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza si è chiesto il finanziamento per l’ovovia a Trieste, nulla invece per favorire le modalità di trasporto della ghiaia alternative alla gomma. Sul fiume Meduna – conclude Conficoni – fa piacere ci sia un’evoluzione rispetto allo scorso anno con lo stanziamento di due milioni di euro. Peccato che, se i tempi annunciati saranno rispettati, la manutenzione straordinaria verrà avviata solo nel gennaio 2024, quando sappiamo che la stagione delle montane va da ottobre fino alla primavera, quindi il prossimo autunno non potremo contare su alcun beneficio”.

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