
In sala operatoria di ORL Vittorio Veneto, entrano intelligenza artificiale, telecamere, visori
L’Unità operativa di otorinolaringoiatria di Vittorio Veneto, diretta dal dr Andy Bertolin, parteciperà a un progetto di ricerca nazionale multicentrico per l’applicazione dell’intelligenza artificiale in laringologia.
Lo studio prevede l’utilizzo un software che elaborerà le immagini videoendoscopiche di pazienti che presentano neoformazioni della laringe e delle corde vocali; un sofisticato algoritmo elaborerà i parametri raccolti dall’occhio elettronico fornendo dati e percentuali di rischio di malignità.
“Questa tecnologia – spiega il dr Bertolin – ci consentirà, in un prossimo futuro, di diagnosticare in maniera molto precoce le lesioni delle corde vocali che potrebbero evolvere in tumore, consentendo un approccio chirurgico precoce e mininvasivo”.
“Sempre nell’ambito delle innovazioni – sottolinea il primario – va ricordato come la chirurgia endoscopica con il laser, assistita da telecamere Full HD e 4K, e con la potenzialità di utilizzo di particolari visori per la visualizzazione in 3D del campo operatorio, stia rivoluzionando l’approccio ai tumori della laringe, consentendo un miglioramento della qualità di vita di pazienti oncologici, grazie alla preservazione della voce.
“L’utilizzo di un particolare microtubo – sottolinea il dr Grassetto – consente durante la chirurgia laringo-tracheale di avere un’ampia visione delle strutture anatomiche da operare e, allo stesso tempo, di ventilare il paziente efficacemente durante l’anestesia generale.
Questo tubo, dalle ridottissime dimensioni, consente anche di superare restringimenti della trachea e della laringe, cosa che oltre a facilitare il chirurgo, in alcuni casi può risparmiare al paziente la necessità della tracheotomia”.