Friuli Venezia Giulia

In Friuli/Sette giorni bloccato su una cengia senza acqua e cibo ma lo ritrovano sano e salvo

Pulfero (UD) – Una ottima notizia che arriva dalla montagna friulana: dopo sette giorni di ricerche e quasi otto dalla sua scomparsa, è stato ritrovato vivo e in buone condizioni di salute l’escursionista del quale si erano perse le tracce da sabato 25 giugno.

Lo cercavano Vigili del Fuoco, Soccorso alpino della Guardia di finanza e volontari del CNSAS e della Protezione civile.
Uomini che hanno battuto senza esito i sentieri e i ripidi pendii del monte Matajur, con squadre di terra, sorvoli di elicotteri, unità cinofile e droni.

Ieri pomeriggio, durante un briefing con le forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco hanno espresso la volontà di continuare le ricerche, perché da un’analisi delle tracce GPS delle zone battute fino a quel momento risultavano ancora delle zone scoperte.

Questa mattina, alla ripresa delle operazioni, è stato inviato l’elicottero Drago 149 del Reparto Volo di Venezia proprio in una delle zone non ancora battute: un ripido canalone a circa un chilometro e mezzo dal luogo del ritrovamento dell’auto e proprio lì è stato avvistato il disperso.

Il recupero è stato effettuato dallo stesso equipaggio del velivolo dei Vigili del Fuoco, che con delle vericellate di circa 40mt, hanno calato gli specialisti elisoccorritori che hanno raggiunto il ragazzo portandolo poi a bordo.

Da una prima ricostruzione, il giovane uomo è scivolato su un terreno molto ripido dopo aver perso la traccia della via “Palma”, a quota 700mt slm, arrestandosi praticamente illeso su una cengetta dalla quale gli era impossibile muoversi.
Per sovrappiù, durante la caduta il giovane aveva perso lo zaino contenente i viveri, l’acqua, gli indumenti e il telefono cellulare.

Le sue condizioni di salute sono state valutate buone, considerati i sette giorni trascorsi all’addiaccio senza potersi idratare, ma i sanitari fatti giungere sul luogo hanno valutato opportuno condurlo in ospedale ad Udine per accertamenti.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button