
Nel mese di aprile 2024 sono caduti mediamente in Veneto 77 mm di precipitazione; la media del periodo 1994-2023 è di 92 mm.
Gli apporti meteorici mensili sul territorio regionale sono inferiori alla media (-17%) e sono stimabili in circa 1410 milioni di m3 di acqua.
Le massime precipitazioni del periodo sono state registrate dalle stazioni di: Soffranco (Longarone BL) con 179 mm, Contrà Doppio (Posina VI) con 163 mm, Rifugio la Guardia (Recoaro Terme VI) con 160 mm e Valpore Monte Grappa (Seren del Grappa BL) con 159mm.
Le minime precipitazioni sono state rilevate dalle stazioni di Frassinelle Polesine (RO) con 35 mm, di Pellizzare (Bagnolo di Po RO) e di Grezzana (VR) entrambe con 36 mm.
Nel mese di aprile i giorni con le precipitazioni più significative sono stati:
- 1: piogge su tutta la regione, ad eccezione del basso Veronese e del Rodigino occidentale, più copiose su zone montane e pedemontane. Apporti compresi generalmente fra 2 e 70 mm, con valore massimo di 126 mm a Soffranco (BL);
- 9-10: piogge sulle zone montane e pedemontane e sulle zone di pianura del Veronese,
del Vicentino e dell’alto Trevigiano. Apporti compresi in media fra 1 e 30 mm, con valore
massimo di 42 mm a Gares (BL); - 16: precipitazioni su quasi tutte le zone montane e pedemontane e sulle zone di pianura
del Trevigiano e Veneziano. Apporti mediamente compresi fra 1 e 20 mm, localmente
consistenti sulle Prealpi bellunesi. Valore massimo di 47 mm a Sospirolo (BL); - 22-24: precipitazioni su tutto il territorio regionale, con cumuli più consistenti sulla pianura
meridionale. Apporti compresi in genere fra 5 e 70 mm, con valore massimo di 89 mm a
Porto Tolle (VE).
A livello di bacino idrografico (solo parte Veneta), rispetto alla media 1994-2023, sono state riscontrate condizioni:
- di surplus pluviometrico del: +22% sul Po e +18% sul Tagliamento;
- nella media sui bacini del Piave (-4%) e del Fissero-Tartaro-Canal Bianco (-4%);
- di deficit pluviometrico del: -40% sull’Adige, -31% sul Brenta e sul Sile, -25% sul Livenza, -14% sul Bacino scolante, -13% sul Lemene e -11% sulla Pianura tra Livenza e Piave.
Le precipitazioni dell’anno idrologico 2023-24 (da ottobre ad aprile) registrate sul Veneto sono mediamente di 846 mm; la media del periodo 1994-2023 è di 598 mm. Gli apporti sono superiori alla media (+41%) e sono stimati in circa 15579 milioni di m3 di acqua.
A livello di bacino idrografico (solo parte Veneta), rispetto alla media 1994-2023, sono state riscontrate ovunque condizioni di surplus pluviometrico del: +57% sul Piave, +50% sul Livenza, +48% sull’Adige, +45% sul Brenta, +37% sul Po e sul Sile, +29% sul Tagliamento, +26% sul Bacino Scolante, +25% sulla Pianura tra Livenza e Piave, +18% sul Lemene e +13% sul Fissero-Tartaro-Canal Bianco.
Il mese di aprile è stato mite con il 5° valore di temperatura più alto dal 1991, preceduto dall’aprile 2007, 2018, 2020 e 2011. La prima metà del mese è stata estremamente calda, con +6.5° C rispetto alla media (1991-2020), valore massimo degli ultimi 35 anni.
La seconda metà del mese è stata invece fredda, terzo valore dopo il 1991 e il 2017.
La maggior parte delle giornate calde e fredde sono state definite come “eventi rari”.
Nel mese sono stati diversi gli episodi nevosi con limite della neve molto variabile.
Il cumulo finale di neve fresca nelle Dolomiti varia molto con la quota: 20-30 cm nei fondovalle, 60-80 cm a 1800 m di quota, 100-110 cm a 2200 m e ben 160 cm oltre i 2500 m di quota.
La sommatoria dal 1° di ottobre al 30 di aprile è superiore alla media degli ultimi 15 anni in tutte le stazioni delle Dolomiti (+61 cm di media), mentre nelle Prealpi è nella media.
La neve fresca è comunque destinata a fondere rapidamente. La densità della neve in quota è mediamente di 400-450 kgm-3. La risorsa idrica nivale al 30 aprile è di 131-142 Mm3 nel bacino del Piave, 120-123 Mm3n nel bacino del Cordevole e di 98-114 Mm3 nel bacino del Brenta
Nei principali serbatoi del Piave i volumi invasati risultano nel complesso in forte rialzo tra fine marzo e inizio aprile, in calo nella prima decade, stazionari nella seconda e in ripido calo nell’ultima decade; il volume totale al giorno 30 aprile è di 123.1 Mm3 (-1.1 Mm3 dalla fine di marzo), pari al 73% di riempimento, valore nella media del periodo.