Treviso

Imprenditore cinese con casa da 300 mila euro in centro a Treviso accumula debiti con il Fisco per un milione e 300 mila euro

Un bel appartamento in centro a Treviso del valore di 300 mila euro.
Questa la donazione fatta alla figlia da un imprenditore cinese che ha destato i sospetti dei Finanzieri del Comando Provinciale di Treviso.
In pratica, l’abitazione di padre e figlia, che convivono.
Soprattutto, una donazione che il 63enne orientale non poteva fare dato che doveva allo Stato italiano tasse per più di mezzo milione di euro.

In altre parole, donando la casa alla figlia, l’uomo aveva inteso stornare quei 300 mila euro dai beni su cui il Fisco si sarebbe potuto rivalere.
La cessione era avvenuta nel 2014, mentre, secondo le Fiamme Gialle, il cinese, che opera nel tessile, avrebbe evaso imposte per centinaia di migliaia di euro già dal 2010.

Negli anni successivi e nonostante l’intervento della Guardia di Finanza, il 63enne non ha perso il vizio: dal 2015 arrivando addirittura a smettere di presentare le dichiarazioni dei redditi, accumulando un debito nei confronti dello Stato di oltre 1,3 milioni di euro.
L’evasore, dunque, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, reato che prevede la reclusione fino a sei anni.

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