Il risparmio di acqua in Italia/La provincia di Treviso a metà classifica

L’acqua è uno dei beni principali per una nazione e lo diventerà sempre più nei prossimi anni.
I cambiamenti climatici degli ultimi decenni stanno infatti incrementando il problema della siccità e l’Italia ha già iniziato a fare i conti con la scarsità d’acqua.
Vediamo, con il supporto di prontobolletta.it, l’utilizzo dell’acqua nelle diverse regioni e province italiane, con una particolare attenzione per la provincia di Treviso.
Qual è la situazione dell’Acqua in Italia?
Nel 2020 il consumo di acqua in Italia è stato di 9.5 miliardi di metri cubi, un ammontare davvero elevato se si pensa che equivale a quasi 450 litri giornalieri pro capite.
Dallo studio di prontobolletta.it è emerso che siamo al primo posto nell’Unione Europea per prelievo di acqua e questo è dovuto principalmente alla ancora troppo alta dispersione delle reti idriche che sfiora il 50%.
Questo significa che per ogni litro utilizzato c’è un ulteriore litro che viene sprecato a causa delle reti di distribuzione.
Molte regioni però stanno correndo ai ripari e il risparmio di acqua negli ultimi tre anni è stato il più alto di sempre.
In Italia tra il 2017 e il 2020 è stato risparmiato circa il 2,3% di acqua potabile con la regione Liguria prima della classe con una riduzione nell’utilizzo della componente potabile di quasi il 9%.
A seguire troviamo Calabria (-8,00%), Friuli Venezia Giulia (-6,86%), Veneto (-4,33%), Basilicata (-4,03%) e Puglia (-3,86%).
In settima posizione troviamo invece il Lazio che, nonostante gli ingenti investimenti nelle reti idriche della regione ancora non riesce a diminuire la forte dispersione di acqua, che nelle province di Frosinone e Latina è rispettivamente del 77,8% e 70,3%, le due province peggiori per dispersione d’acqua.
Nelle ultime posizioni per risparmio invece troviamo Emilia Romagna (+1,59%), Trentino Alto Adige (+2,18%) e Umbria (+7,79%) che hanno incrementato notevolmente l’utilizzo di acqua potabile dal 2017.
Il risparmio di acqua nella regione Veneto
Andando a confrontare il consumo di acqua nella regione Veneto, questo è diminuito rispetto al 2014, ed è calato nuovamente tra il 2017 e il 2020.
Se confrontassimo il consumo di acqua nel 2014 con quello del 2017, notiamo un calo dello 0,27%.
È interessante osservare anche come la variazione del consumo di acqua tra il 2014 e il 2020 in Veneto sia sopra la media nazionale (-5,71%) mentre per quanto riguarda la variazione del consumo tra il 2017 e il 2020, il Veneto viaggia ancora sopra la media nazionale (-2,32%).
In particolare, se si volesse stilare una classifica delle regioni italiane più “risparmiose” del quadriennio 2017-2020, la regione Venetosi piazzerebbe al 4º posto, con un risparmio del 4,33%.
Come sta andando il risparmio di acqua nella provincia di Treviso
Osserviamo più nello specifico la variazione del consumo di acqua per le singole province.
Se si considera il periodo tra il 2014 e il 2017, per la provincia di Treviso il consumo di acqua è diminuito, con una variazione del 4,10%.
Tra il 2014 e il 2020, ultimo anno di rilevazione dell’Istat, il consumo di acqua potabile di Treviso è diminuito, così come anche tra il 2017 e il 2020.
Stilando una classifica delle province che hanno risparmiato più acqua tra il 2017 e il 2020, la provincia di Treviso occupa la 32a posizione con un risparmio del 4,94%.
Le possibili soluzioni alla carenza d’acqua
L’acqua è un bene che troppo spesso diamo per scontato ma l’oro blu sta iniziando a diventare sempre più prezioso.
È di pochi mesi fa la notizia che sulla borsa americana verranno lanciati degli strumenti finanziari proprio sull’andamento del prezzo dell’acqua.
Gli investimenti nella Penisola sono aumentati del 17% rispetto al 2017 e continueranno a crescere nei prossimi anni, cercando di arginare gli effetti del cambiamento climatico, così come già stanno facendo i fornitori nel mercato dell’energia.
Un’ ulteriore speranza viene dal Recovery Plan che contiene al suo interno tutta una serie di investimenti per riuscire a risolvere il problema delle reti idriche in Italia, specialmente al sud.
La penisola sembra infatti essere divisa in due diverse realtà, con il mezzogiorno che soffre di una elevatissima dispersione.
Proprio la perdita dell’acqua prima del suo effettivo utilizzo rischia, nei prossimi anni, di mettere in ginocchio tutto il settore primario del meridione con l’agricoltura e l’allevamento principali utilizzatori di acqua.
La risoluzione del problema non è semplice da trovare poiché gli effetti del cambiamento climatico sono ancora incerti. Bisognerà mettere in campo nuove politiche per scongiurare lo spreco di acqua sia a livello nazionale sia nella quotidianità di ognuno di noi.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/risparmio-acqua-italia/