Il processo a Christian Barzan/Condanna a 3 anni e 3 mesi per omicidio stradale
La vicenda ebbe ampia eco mediatica: era il 2019, a giugno, una ragazza vuole chiudere la sua storia ma lui non sente ragioni.
La minaccia ripetutamente, e la sera del 7 giugno la obbliga ad un rappporto sessuale dopo il quale i due salgono in auto insieme.
E’ l’anticamera della tragedia che si consumerà di lì a poco: lui sterza improvvisamente col preciso intento di andare addosso ad un’auto.
Nello scontro che segue perderà la vita la 62enne Giuseppina Lo Brutto.
Un tentativo di omicidio – suicidio, con tanto di stalking aggiunto, secondo le accuse che però sono state smentite ieri durante il rito abbreviato.
Processo al termine del quale l’oggi 25enne Christian Barzan di Quinto di Treviso è stato condannato si, ma non per omicidio volontario.
Il giudice ha deciso che si trattò di omicidio stradale, cosa che gli è valsa la pena di tre anni e 3 mesi.
Considerando la morte della 62enne e il coinvolgimento della ex fidanzata e del marito della vittima, il Pm aveva chiesto 11 anni di carcere per omicidio volontario e tentato duplice omicidio.
Le perizie esposte però non sono state in grado di determinare con certezza che quell’incidente sia stato un atto volontario del ragazzo.
Respinte anche le accuse di stalking nei confronti della giovane.
L’avvocato di Christian Barzan ha già annunciato l’intenzione di ricorrere in appello, mentre in sede civile verrà quantificato il risarcimento dei danni.