Il maltempo si sposta a NordEst: frane in Cadore e Comelico, allagamenti a Trieste e sul Carso, acqua alta in Laguna

La prevista burrasca di fine estate ha interessato stamane anche Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Alcune celle temporalesche hanno interessato di primo mattino la parte alta della provincia di Belluno con quantitativi importanti su Cadore e Comelico. Le centraline dell’Arpav hanno rilevato 80mm il località Rio Rudan alle pendici dell’Antelao e a Santo Stefano e Sappada.

Per la seconda volta nel giro di pochi giorni, una colata detritica è scesa dalle pendici del Cristallo e Piz Popena andando ad interessare il passo Tre Croci tra Cortina e Misurina.
Onde evitare ulteriori situazioni di criticità, a scopo precauzionale, sono state evacuate una 70ina di persone ospiti dell’hotel, del b&b e del condominio prospicienti la colata.
Il Comune di Cortina ha messo a disposizione una palestra.
Sul posto I vigili del fuoco stanno monitorando la frana.
Chiusa la Regionale 48 tra il passo e il bivio per Misurina/Auronzo.
La caduta di alcune piante ha invece richiesto la chiusura della provinciale “Panoramica del Comelico” tra Costalissoio e Costalta.
Una nuova frana ha interrotto l’ex strada militare che da Lozzo sale a Pian dei Buoi, isolando il rifugio Bajon ai piedi delle Marmarole.
Una prima frana si era verificata nel mese di luglio poi lavori di messa in sicurezza hanno permesso la riapertura ai turisti per il mese di agosto.
Ora questa nuova frana, nello stesso punto, richiederà un intervento risolutore.
Chiusa per colata detritica anche la Sp 33 “di Sauris” dal km 0+000, località innesto SP 619 Casera Razzo, al km 6+800 (confine con Provincia di Udine).

Oltre al Veneto anche il Friuli Venezia Giulia è stato interessato fin dalle prime ore della mattinata da piogge intense e stazionarie che hanno interessato Alpi e Prealpi Carniche, con valori cumulati prossimi agli 80 mm in un’ora, che rappresenta un evento raro.

Dopo le 12:30, piogge intense hanno interessato anche la zona di Trieste e del Carso, dove, intorno alle 14, si sono verificate raffiche di vento molto forte, superiori ai 120 km/h, da sud-ovest.
Nelle ore successive la pioggia ha continuato a cadere abbondante e insistente sia sull’altopiano, dove si sono raggiunti 58 mm in un’ora e i 115 mm in tre ore, che in città, dove si sono totalizzati 90 mm.

In tutti questi casi piogge così intense in poco tempo tendono a verificarsi statisticamente una volta ogni 20-30 anni.
Fino a stasera saranno ancora possibili piogge temporalesche intense e persistenti, mentre in tarda serata e poi nella notte saranno ancora probabili precipitazioni ma meno frequenti e più moderate.
Dal pomeriggio di martedì fenomeni in generale diradamento e attenuazione a partire dalle zone montane.
Il maltempo ha causato allagamenti di strade, scantinati, caduta di alberi, di tegole, intonaci e imposte.
Stanno operando a supporto, su richiesta, per quanto di competenza, i volontari di protezione civile dei gruppi comunali di Duino Aurisina, Muggia, Monrupino, Sgonico, Trieste e San Dorligo della Valle, una quarantina tra uomini e donne.
In serata è tornato in funzione il MOSE.

Alle 18:00 è iniziato l’opera di sollevamento. Il Centro Maree del Comune di Venezia aveva inizialmente previsto una marea di 105/110cm alle ore 21:50. Il Centro Maree ora ha aggiornato la previsione, sarà di 90 cm.
Ma domani Martedì 29 e mercoledì 30 agosto ci sarà marea sostenuta.

La configurazione meteorologica risulta anomala per il periodo estivo e presenta quindi una elevata incertezza.
Il Comune di Venezia ricorda che dal primo maggio al 15 settembre, terminata la cosiddetta “stagione mareale”, è sospeso il servizio di posa passerelle.