
Il Giovanni XXII di Monastier preso come modello di covid-free hospital dalla comunità scientifica
Durante la pandemia da Sars-Cov-2 il Presidio Ospedaliero di Monastier di Treviso ha adottato fin da subito il Modello organizzativo del Covid-free Hospital, che ha consentito di operare in sicurezza nei confronti della stragrande maggioranza della popolazione non infetta dal virus e che necessitava di cure per le altre patologie.
Un esempio virtuoso che viene validato dalla Comunità Scientifica Internazionale tanto da essere pubblicato su uno dei siti più autorevoli nel panorama scientifico: l’IntechOpen. Il capitolo “SARS-COV-2 PANDEMIC: how to maintain a Covid-free hospital” redatto dal Dottor Marco Bassanello Vice Direttore Sanitario e Covid Manager del “Giovanni XXIII” di Monastier, verrà pubblicato nel libro CURRENT TOPICS IN SARS-COV-2/COVID-19 – TWO YEARS AFTER edito dal Prof. Alfonso J. Rodriguez-Morales.
La pubblicazione ha messo in evidenza come la struttura sanitaria convenzionata trevigiana sia riuscita a garantire l’attività grazie alla Modulazione/Conversione dei reparti e dei servizi ospedalieri a seconda dell’andamento della pandemia.
Le procedure adottate sono state:
- utilizzo di Tamponi Molecolari sequenziali per i pazienti e per il personale, al fine di individuare immediatamente un cluster prima della sua diffusione;
- percorsi unilaterali in entrata-uscita dai Reparti/Servizi per utenza e personale;
- controllo ferreo dell’utilizzo di DPI;
- controllo completo ai Varchi in entrata-uscita dall’Ospedale;
- procedure di sanificazione degli ambienti istantanee con strumenti di ultima generazione (con utilizzo del Perossido di Idrogeno) e della strumentazione operatoria grazie alla moderna centrale di sterilizzazione presente all’interno della struttura;
- isolamento di soggetti infetti in stanze a Pressione d’aria negativa con Aree di vestizione separate. “Organizzare un Covid-free Hospital è stato assai complesso perché ha significato stravolgere la routinaria organizzazione di un Ospedale; tuttavia è stata un’esperienza sanitaria formativa molto interessante sia in termini di rivoluzione dei processi sanitari, sia per la crescita umana e professionale del personale sanitario che si è sentito coinvolto nel processo di sensibilizzazione del nuovo modello organizzativo al punto da creare una vera e propria cultura dell’auto-sorveglianza – Commenta il dottor Marco Bassanello.
Se durante la pandemia il carico dei pazienti Covid è stato devastante per il SSN, adesso – ribadisce il dottor Marco Bassanello – lo è ancora di più se consideriamo gli arretrati in termini di prestazioni da recuperare e di danno alla salute dei ritardi accumulati, soprattutto in un periodo storico come questo di carenza degli organici”.