Treviso

Il Covid nella Marca, tra la nuova sottovariante e nuove sospensioni di sanitari

Conferenza stampa interamente dedicata alla situazione Covid, quella di ieri del Direttore Generale della Ulss2 della Marca trevigiana.
Un escursus a 360°, quello di Francesco Benazzi.
Cominciando dagli operatori sanitari ancora non vaccinati ora sospesi dal lavoro: tra loro, i medici sono 6, mentre gli altri (91) sono infermieri, Oss e un paio di amministrativi.
I due “poli” sanitari dove sono più numerosi sono il capoluogo (33) e Vittorio Veneto (17).
Dal conto andranno tolti i 14 che hanno deciso di vaccinarsi pur di non restare a casa dal lavoro.

Il Direttore Generale ha poi annunciato l’arrivo anche nella marca trevigiana dell’ennesima variante del virus: si tratta, per la precisione, di una sottovariante della Delta, la Y 4.2.
Più contagiosa del 10%.

Nuovi guai per l’infermiera no vax.
La 38enne Emanuela Petrillo, scoperta a barare con le vaccinazioni che non ha mai fatto ai pazienti e per questo licenziata, si vedrà arrivare una nuova richiesta di risarcimento danni.
Una cifra che per la sola Ulss2 oscillerà tra i 100 e i 150 mila euro (il Fvg ha chiesto invece oltre mezzo milione).
Un peso che la 38enne avrà sulle spalle se le accuse verranno confermate in tutti i gradi di giudizio.

Torniamo alla situazione sanitaria.
L’effetto vaccinazioni, ha confermato Benazzi, si vede chiaramente dai dati: nella Ulss 2 oggi ci sono 43 ricoverati per Covid, contro i 295 dello stesso periodo del 2020.
Confermata anche la tendenza al ricovero più per chi non si sia vaccinato, che per gli altri: nel primo caso il tasso è al 2,5 ogni 10 mila persone, nel secondo si ferma allo 0,26.

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