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Il centrocampista del Venezia Maleh ospite venerdì 16 di “Growing Together” su Dazn

“Growing Together”, il progetto di DAZN nato in collaborazione con BKT e supportato da Havas Media Group, che racconta la Serie BKT in un viaggio alla scoperta di talenti sportivi e realtà innovative locali, da venerdì 16 aprile proporrà la sua ottava puntata, dedicata a Venezia e alla sua squadra, anche in vista di Salernitana v sVenezia di sabato 17 aprile alle 14:00, live proprio su Dazn.

Nella puntata saranno protagonisti Youssef Maleh, talentuoso centrocampista del Venezia FC e Serena Ruffato, Ceo e Co-Founder della startup Tooteko, un sistema rivoluzionario che – tramite un anello – permette ai non vedenti di esperire l’arte attraverso il tatto e l’uditoI due giovani protagonisti scoprono vari punti di contatto nei loro percorsi di giovani in carriera a Venezia.

Youssef Maleh, di origini marocchine, ma italianissimo con esperienza in maglia azzurra Under 21, passeggiando per la città lagunare offre uno spaccato della sua carriera: dalla sua crescita dal basso, partendo dalla Serie C, fino alla consacrazione grazie ai due allenatori di cui si parla di più in prospettiva in Serie B: Alessio Dionisi, attuale allenatore dell’Empoli capoclassifica ma l’anno scorso a Venezia, e coach Paolo Zanetti, attuale allenatore che tanto sta facendo bene a Venezia. Maleh spiega quanto sia stata forte e senza dubbi la scelta dell’azzurro: l’emozione alla prima chiamata del ct Nicolato è stata tanta e non ha poi avuto dubbi sul rispondere alla chiamata. In azzurro Maleh ha siglato, contro la Svezia, uno dei gol più belli della sua carriera, ricordo che lo fa vibrare ancora. E’ un talento con tanti sogni ancora da inseguire, quegli stessi sogni che hanno animato la carriera professionale di Serena Ruffato, la cui Tooteko è la concretizzazione di un progetto visionario di arte alla portata dei non vedenti che è stato il fulcro della sua tesi di laurea in Architettura Digitale del 2012. 

Parlando tra loro, Youssef e Serena trovano diversi punti di contatto dei loro percorsi: fortissima la testimonianza di Deborah, la ragazza non vedente “tester” delle invenzioni di Serena. Maleh è sinceramente stupito di scoprire la realtà di Tooteko: questa startup, che è ormai diventata una realtà aziendale vera e propria, si occupa  di accessibilità museale per i non vedenti, attraverso dei modelli tattili 3D che al tocco di un anello si attivano e raccontano le opere d’arte, e sentirne la storia raccontata dalla voce appassionata della sua fondatrice emoziona davvero.

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