Veneto

I controlli sul commercio del pellet/Dal prodotto falso all’azienda totalmente abusiva

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Verona hanno svolto nelle ultime settimane numerosi controlli nei confronti di aziende per verificare la regolare produzione e/o commercializzazione di pellet ed il rispetto della normativa a tutela del consumatore e dell’ambiente.

I finanzieri della Compagnia di Legnago hanno controllato una serie di soggetti operanti nel basso veronese.
Sono emerse diverse irregolarità, alcune di carattere penale.
In particolare, tre delle aziende ispezionate operavano in assenza delle necessarie autorizzazioni per le emissioni in atmosfera; per una di esse l’attività di produzione di pellet era esercitata in maniera completamente abusiva.

Sul piano della contraffazione, in due casi sono state riscontrate violazioni penali in quanto la merce riportava marchi distintivi falsi o contraffatti, tali da indurre in errore il consumatore finale.
Quanto alla sicurezza dei prodotti, sono state riscontrate violazioni al Codice del Consumo di natura amministrativa (mancate informazioni sulla composizione e sulla resa del pellet).

Sequestrati tre impianti di produzione di pellet, circa 52 tonnellate di materiale già confezionato in migliaia di sacchi e pronto per la vendita, 62 quintali di segatura destinata a essere impiegata negli impianti di produzione.
Cinque persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per reati che vanno dalla violazione al Codice dell’Ambiente ai reati contro la fede pubblica e contro l’economia, sanzionati dal Codice Penale.

Un soggetto è stato segnalato alla competente C.C.I.A.A. per le violazioni previste dal Codice del Consumo a tutela del consumatore.
Gli esami chimici svolti sui prodotti in sequestro hanno portato alla luce la presenza di tracce di plastica.

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