Grave ragazzo spagnolo precipitato dall’Antelao. Recuperati altri turisti in difficoltà

E’ in condizioni molto gravi nella terapia intensiva dell’ospedale Dell’Angelo di Mestre, l’escursionista di nazionalità spagnola, precipitato dalla normale al Monte Antelao. Attorno alle 18 di venerdì, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul Monte Antelao, dove alcuni escursionisti stranieri, che si trovavano più sotto all’altezza di Forcella Piccola, avevano visto cadere nella zona de La Bala un ragazzo, che avevano precedentemente incrociato in discesa.
Sbarcati nelle vicinanze, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure urgenti al giovane, che aveva riportato un sospetto grave trauma cranico.
L’infortunato, recuperato e trasportato inizialmente a Pieve dove è stato stabilizzato, poi in volo è stato trasferito all’ospedale di Mestre.
Precedentemente l’eliambulanza aveva soccorso una coppia in difficoltà in Tofana.
All’uscita della Ferrata di Punta Anna, i due avevano infatti sbagliato traccia, finendo incrodati su una placca liscia, sopra un salto di 15 metri, e avevano chiamato in preda alla paura.
Issata a bordo con il verricello, la coppia è stata lasciata al Rifugio Giussani.
Ieri sera verso le 20.30 la Centrale del Suem è stata attivata per un escursionista che, scendendo dalla Val d’Arcia sul Monte Pelmo, aveva sbagliato traccia ed era rimasto incrodato senza potersi più muovere.
Una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore ha raggiunto con i mezzi il Rifugio Venezia.
Tre soccorritori hanno poi iniziato a salire, mentre altri tre sono restati in piazzola per un eventuale supporto all’elicottero. Libero da una precedente missione, è poi sopraggiunta l’eliambulanza di Trento, abilitata per il volo notturno, che ha individuato il punto dove si trovava il 28enne di Poggio a Caiano (PO), l’ha recuperato con il verricello e trasportato all’ospedale di Trento per accertamenti a seguito di qualche probabile contusione.