Venezia

Gli aumenti in bolletta/Per Confartigianato Imprese Veneto Orientale serve eliminare gli oneri impropri

L’aggiornamento trimestrale delle tariffe di energia elettrica e gas deliberato da ARERA chiude il dibattito di queste ultime settimane.
Da ottobre a dicembre l’elettricità aumenta del +29,8% e il gas del +14,4% per tutti coloro che sono ancora in fornitura nel mercato tutelato (famiglie e microimprese in bassa tensione con potenza contrattualmente impegnata inferiore a 15 kW).
Gli annunci dei possibili aumenti fatti dal ministro Cingolani erano seri e realistici.
Il conseguente intervento governativo per 3,5 miliardi di euro ha permesso di contenere gli aumenti previsti, che in caso contrario sarebbero stati del +45% per l’elettricità e +30% per il gas.

«Ci aspettavamo tutti degli aumenti importanti – riflette Siro Martin, presidente di Confartigianato Imprese Veneto Orientale, ma speravamo in qualche punto di percentuale in meno visto l’intervento governativo sugli oneri di sistema. Questo è il quinto aumento consecutivo che registriamo nel mercato tutelato e riteniamo che non sarà l’ultimo in quanto non si colgono segnali che vadano in controtendenza rispetto alla situazione di questi ultimi mesi; anzi, siamo molto preoccupati per i continui aumenti del gas per le nostre centrali termoelettriche e per i permessi di emissione della CO₂ che pesano moltissimo sulle nostre bollette.
Ci aspettiamo peraltro interventi strutturali sulla bolletta elettrica – continua il presidente –, non possiamo continuare a sostenere costi che con l’energia effettivamente utilizzata nulla hanno a che fare. Una situazione veramente molto pesante per le famiglie italiane».

Basti pensare che nel trimestre ottobre/dicembre 2020 nella fascia oraria giornaliera la tariffa applicata per la materia prima energia e le perdite di rete era di 0,06467 €/kWh e in quella notturna era di 0,05220, mentre quella giornaliera applicata nel trimestre ottobre/dicembre 2021 sarà di 0,20650 €/kWh e quella notturna sarà di 0,18522 al kWh. Per il gas per gli stessi periodi si passa da 0,144833 €/mc del 2020 a 0,499211 €/mc.
Aumenti poco diversi anche per le imprese che sono ancora nel mercato di maggior tutela, ad esempio con Servizio Elettrico Nazionale.

«Si tratta di aumenti tariffari che in un anno si sono avvicinati al +220%, se pensiamo alle tariffe dell’elettricità di giorno, e di circa il 250% se ci riferiamo alle tariffe notturne o a quelle del gas.
Difficile rimanere indifferenti di fronte a questi numeri – afferma Martin –, visto che non siamo di certo in un momento ideale per un aumento».

«La questione dei costi della bolletta del gas e dell’energia terrà banco ancora per molto tempo – conferma Umberto Pizzinato, Segretario dell’Associazione – anche perché si aggiunge il fatto che il mercato tutelato fra poco più di un anno verrà a cessare e tutti dovranno scegliere il proprio fornitore nel libero mercato.
Chi non lo farà si troverà un diverso fornitore per effetto di un meccanismo di aste territoriali.

Per questo – conclude Pizzinato – invitiamo i nostri associati ad aderire alle nostre proposte in tema di forniture di gas ed energia. In particolare, per le imprese abbiamo attivo ormai da 20 anni il consorzio CAEM, che conta oltre 300 utenze aziendali attive nel solo portogruarese, che si occupa di negoziare le tariffe con i fornitori; inoltre, abbiamo un importante accordo con AIM Energy per le forniture delle utenze domestiche (giunte oramai a circa 180 convenzionate attive), che prevede sconti reali calcolati non su tariffe proprie ma bensì su quelle stabilite da ARERA, ovvero quelle di cui oggi stiamo lamentando i forti aumenti.
Naturalmente allo Sportello Energia dell’Associazione, attivo presso la sede di Portogruaro, possono essere richieste informazioni sia sull’aumento delle tariffe che sulla possibilità di eseguire delle comparazioni sui costi energetici».

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