Gennaio molto piovoso e il secondo più freddo dal 1990 sulle Dolomiti
Nel Rapporto risorsa idrica emesso dall’Arpav sono contenute alcune interessanti informazioni che descrivono la situazione fotografata a fine mese.
Precipitazioni
In gennaio sono caduti mediamente sul Veneto 120 mm di precipitazione, quantitativi molto superiori alla media (+ 111%) e, dal 1994, secondi solo a quelli registrati nel gennaio 2014.
Nei quattro mesi dall’inizio dell’anno idrologico, 1 ° ottobre , sono caduti sul Veneto mediamente 550 mm di precipitazione, con un 43% in più rispetto alla media del periodo 1994-2020.
Riserve nivali
Sulle Dolomiti gennaio 2021 è stato il secondo più freddo dal 1990 (-2.7 ° C rispetto alla norma), superato dal 2011 e gelido come il 2017 e 1995. 140-180 i centimetri di neve fresca a 1600 m nelle Prealpi vicentine e 160- 190 cm a 2000 m sulle Dolomiti agordine.
La copertura nevosa sulla regione è molto estesa e praticamente continua. L’indice di spessore di neve al suolo il 31 gennaio è di 195 cm nelle Dolomiti, secondo solo a gennaio 2014, e di 150 cm nelle Prealpi, terzo valore dopo il 2009 e 2014.
Falda
Il mese di gennaio, spesso caratterizzato da registrato scarse, quest’anno è stato particolarmente piovoso, soprattutto nella prima decade e verso fine mese. La consistenza delle riserve nivali, ulteriormente incrementare a gennaio, dovrebbe garantire una solida fase di ricarica primaverile. In tutta la regione si osservano incrementi anche consistenti, ad eccezione di alcune stazioni nel veronese e nella bassa-media pianura, così come si registrano in generale livelli superiori a quelli attesi.