Treviso

GdF Venezia arresta 2 imprenditori e un commercialista per reati fiscali, societari e fallimentari

La Guardia di Finanza di Venezia in collaborazione con i colleghi di Lecce hanno dato esecuzione nelle province di Venezia, Treviso e Lecce a due arresti nei confronti di altrettanti imprenditori, i fratelli Michele e Stefano Mazzon e un commercialista leccese, ritenuti responsabili di plurimi reati fiscali, societari e fallimentari.

Gli arresti arrivano al termine di una complessa attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica lagunare che ha consentito di smascherare l’associazione per delinquere, attiva prevalentemente in Veneto e nella provincia di Lecce, dedita all’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, pari a oltre 25 milioni di euro, e all’illecita intermediazione di manodopera.

Le indagini hanno permesso di raccogliere elementi contro i due imprenditori attivi da oltre un decennio nel settore del montaggio e posa in opera di mobili, arredi e infissi per uffici, negozi e stand fieristici, i quali avrebbero impiegato più di 400 dipendenti omettendo sistematicamente il versamento dei relativi contributi e ritenute.
Avrebbero assunto i lavoratori in società cartiere intestate a prestanome, compensando i debiti fiscali e previdenziali con inesistenti crediti d’imposta.

Il meccanismo fraudolento è stato attuato grazie ad un commercialista tratto in arresto.
Oltre alla frode le imprese si sono poste sul mercato a prezzi distorsivi delle condizioni di libera concorrenza nel settore.
Le condotte fraudolente hanno causato all’Erario e alle casse previdenziali un danno quantificato in oltre 16 milioni di euro.

Inoltre, il sodalizio avrebbe cagionato dolosamente il fallimento di una delle società “beneficiarie”, distraendo e dissipando circa 3 milioni di euro.

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