Treviso

GdF di Conegliano: 32 persone denunciate per truffa su efficientamento energetico. Promesse bollette gratis per 10 anni

Le indagini condotte dai finanzieri della Compagnia Conegliano nei confronti di due società attive nel settore dell’efficientamento energetico, hanno messo in luce un meccanismo fraudolento ai danni dell’Erario.

In particolare, le due società hanno offerto a oltre 750 clienti un pacchetto di investimento comprensivo della vendita di caldaie, condizionatori, inverter ad alto efficientamento energetico comprensivo di forniture pluriennali di energia elettrica e gas.

L’investimento allettante si basava, oltre che su una pubblicità sui social fortemente incisiva, sull’apparente solidità societaria, pubblicizzata mediante l’esposizione di un capitale sociale fittizio, sull’estrema convenienza degli investimenti e, soprattutto, veniva prospettata ai clienti di ricevere bollette a costo zero per dieci anni e totalmente detraibili perché compresi nell’investimento.

In fase di fatturazione, le società hanno indicato l’intero importo degli investimenti sotto la voce della vendita di apparecchi di efficientamento, in cui era compreso anche il valore, di gran lunga preponderante, di energia elettrica e/o gas.
In tal modo, le due società hanno dato la possibilità ai clienti di fruire delle detrazioni in dichiarazione dei redditi, in materia di efficientamento energetico, su un importo complessivo di oltre 4 milioni di euro, in realtà non spettanti in quanto comprendevano anche i consumi di energia elettrica e/o gas, che non sono detraibili.

Inoltre, in molti casi, i clienti, su proposta delle società, hanno sostenuto gli investimenti ricorrendo ai finanziamenti concessi da due intermediari finanziari convenzionati che, sulla base della documentazione predisposta dalle due società, hanno finanziato l’intero investimento, in misura di gran lunga superiore al valore reale degli apparecchi di efficientamento.
Infatti, nella documentazione presentata agli intermediari, non vi erano riferimenti alle forniture pluriennali di energia.

Le due società, peraltro, hanno impiegato in maniera irregolare oltre 100 lavoratori, occultato al fisco oltre 13 milioni di euro, hanno omesso di dichiarare e versare I.V.A. e ritenute per oltre 5 milioni di euro e di versare all’Erario il Canone Rai anticipato dai clienti, per oltre 103.000 euro.
Infine, le due società hanno distratto gran parte del denaro incassato in anticipo dai clienti e dalle finanziarie e, per tale motivo, sono andate in bancarotta e non hanno più erogato le forniture pluriennali di energia.
I clienti, pertanto, dopo una prima fase in cui hanno ricevuto le bollette a zero, sono passati al regime di maggior tutela e pagare così le forniture energetiche, facendo così scattare diverse querele per truffa.

La Gdf di Conegliano ha denunciato 32 persone per reati tributari, societari, truffa, riciclaggio, peculato e bancarotta fraudolenta; i clienti delle due società sono stati segnalati in tutta Italia, per i riscontri sulle detrazioni operate nelle dichiarazioni dei redditi presentate.

Una delle due società, tra l’altro, aveva anche tentato di accedere, senza successo, a finanziamenti con garanzia pubblica per un importo superiore a 4 milioni di euro, indicando nella richiesta dati non veritieri. È stata pertanto denunciata per tentata truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

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