Brusco calo delle temperature sull’area dolomitica veneta a causa del transito di celle temporalesche che a partire dalla tarda mattinata hanno portato violenti acquazzoni in montagna. Forti dowburst si sono verificati in Val Visdende con numerose piante abbattute.
Sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco per rimuovere gli alberi che ostruivano la viabilità di accesso alla valle.
I valori nei fondo valle sono scesi a 15° (vedi foto), mentre in pianura il termometro si assesta ancora sopra i 30 gradi. Questi forti contrasti termici posso poi sfociare in eventi estremi.
Dopo il primo transito che ha interessato solo la parte settentrionale della provincia di Belluno con apporti di 50mm in mezz’ora rilevate dalle centraline Arpav di Valle di Cadore e Perarolo, un secondo e più minaccioso fronte temporalesco, particolarmente esteso, (da Treviso fino a nord di Spittal in Austria) sta attraversando tutta la pedemontana veneta e friulana.
Forti piogge hanno interessato la zona del Cansiglio, in un’ora sono caduti 65mm di pioggia.
Si sono accesi i semafori rossi sulla Statale 51 di Alemagna tra Fadalto e Nove, strada chiusa per colate detritiche con alcuni mezzi che sono rimasti intrappolati.
Nella mappa dell’Arpav sono ben delineate le aree con le precipitazioni cumulate. Sia nella vallate feltrine, sia sulla pedemontana trevigiana come sull’altopiano di Asiago, ci sono stati episodi di grandine, fortunatamente di piccole dimensioni, a macchia di leopardo e poco fitta.