Fondazione Dolomiti Unesco/Per diventarne direttore necessario sapere il tedesco
«Il bando per il nuovo direttore della Fondazione Dolomiti Unesco richiede espressamente la conoscenza del tedesco. Questo reca pregiudizio, creando un favore ai residenti della provincia di Bolzano, certificati bilingue. Il governo deve chiarire».
È la richiesta del deputato di Forza Italia Dario Bond, che ha interrogato i ministri dell’ambiente e dell’interno in merito al bando della Fondazione Dolomiti Unesco.
«Il 7 gennaio 2021, il consiglio di amministrazione della Fondazione Dolomiti Unesco ha ufficialmente aperto le selezioni per il conferimento di un incarico di natura dirigenziale – della durata di tre anni – per la figura professionale di direttore.
Tra i requisiti necessari per l’accesso alla selezione, il bando prevede la conoscenza della lingua tedesca parlata e scritta.
Un requisito che reca pregiudizio ai cittadini italiani che non conoscono la lingua tedesca e, pertanto, rimarrebbero esclusi dalla selezione» si legge nel testo dell’interrogazione.
«La conoscenza del tedesco potrebbe essere un requisito fondamentale nel caso in cui il concorso sia indetto presso un ente la cui sede è situata nella provincia autonoma di Bolzano.
Invece, i concorsi presso enti internazionali – come la Fondazione Unesco – non dovrebbero avere altro che l’inglese scritto e parlato come prerequisito necessario».
«Appare opportuno intervenire al fine di apportare modifiche al bando, introducendo criteri maggiormente inclusivi e non discriminatori anche nel rispetto del principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione repubblicana – sottolinea Dario Bond.
Per questo ho chiesto nell’interrogazione se il Governo è a conoscenza dei fatti e quali iniziative di merito intende assumere affinché siano garantite pari condizioni d’accesso ai concorsi pubblici».