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Festa del Redentore: lo spettacolo pirotecnico in Bacino San Marco ha incantato un pubblico di 100 mila persone

Lo spettacolo pirotecnico, ideato da Parente Fireworks, ha incantato un pubblico di oltre 100mila persone.

Lo show ha preso il via alle 23.30 davanti a un pubblico composto da oltre 28.000 persone che hanno ammirato i “foghi” dall’acqua a bordo delle più di 4.000 barche presenti in Bacino San Marco; 42.000 invece, quelle che si sono assicurate un posto tramite la prenotazione per assistere ai fuochi da Zattere, Piazzetta San Marco, Riva degli Schiavoni e isola della Giudecca. A queste si sono aggiunte le circa 30.000 persone che hanno assistito allo spettacolo dalle proprie abitazioni, dalle altane, dai plateatici lungo le rive, dalle strutture ricettive e dalle aree più periferiche non soggette a contingentamento e prenotazione (Sacca Fisola, la prima parte delle Zattere, Riva Sette Martiri, Sant’Elena e Lido).

Trentacinque minuti di fuochi d’artificio hanno trasformato il cielo di Venezia in un affresco di luci e colori.
Lo spettacolo è iniziato con un omaggio ai colori di Venezia, il rosso e l’oro, che hanno riempito il cielo di sfumature calde e avvolgenti, rappresentando la città lagunare al tramonto e la sua ricca storia artistica.

La Festa del Redentore è tra le manifestazioni cittadine più sentite, ed è promossa dal Comune di Venezia con il coordinamento operativo di Vela Spa.
Durante i 35 minuti di spettacolo sono stati complessivamente sparati 6.400 fuochi d’artificio, per un totale di 2.200 chili di materiale esplodente posizionato su cinque grandi zattere per quelli di grande calibro, a cui si aggiungono altri venticinque pontoni di misure minori per i “foghi” di piccolo calibro.
A gestire i 420 metri di fronte fuoco dello show un team di oltre trenta addetti.

Replicando il sistema già usato negli scorsi anni, l’accesso da terra alle rive, così come quello dei natanti in Bacino San Marco, è stato contingentato e su prenotazione obbligatoria; per le barche, oltre che dalla prenotazione, l’ingresso è stato regolamentato da apposita ordinanza che ne stabiliva le aree di ormeggio suddivise per tipologia di imbarcazione.

Fuochi diffusi anche ad Asseggiano, Malcontenta e Pellestrina, mentre a Murano, Marghera e Gazzera si sono svolte varie attività di intrattenimento e musica.

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