Falsi operatori antifrode truffano commerciante per quasi 10 mila euro
All’opitergino di cui raccontiamo in altro articolo è quasi andata bene: in fatto di truffe on line, c’è chi c’ha rimesso ben più dei 1500 euro toccati al trevigiano.
A Riese Pio X, ad esempio, un 41enne operaio del paese è caduto vittima dell’abilità di due truffatori che sono riusciti a raggirarlo facendosi consegnare le credenziali per entrare nel suo Homebanking.
Una volta dentro, gli hanno spillato 2.980 euro.
I Carabinieri di Riese sono poi riusciti a risalire ai due, denunciandoli in stato di libertà: si tratta di un 33enne e di un 37enne della provincia di Napoli con precedenti.
I due si erano spacciati per operatori bancari antifrode, lo stesso, fasullo titolo usato da un foggiano di 33 anni che è riuscito a raggirare in modo simile un 57enne commerciante di Loria.
In questo secondo caso, facendosi accreditare la bellezza di 9.900 euro.
Affare finito male anche quello di una signora 52enne di Mogliano che aveva pubblicato on line l’annuncio di vendita della sua cucina.
Un pescarese di 49 anni ora identificato e denunciato dai Carabinieri è riuscito a far credere alla signora di pagarle quanto dovuto, inducendola invece a ricaricargli una Postepay di ben 3 mila euro.
Si sarebbe invece accontentato di incassare la caparra e scappare, il 35enne di Casale sul Sile che aveva promesso una Vespa 125 da 6.800 euro ad un veneziano che per bloccare l’affare gli ha versato mille euro.
Ottenuti i quali il trevigiano si è dileguato, ovviamente senza consegnare nulla.