Venezia

Esposto per la morte improvvisa di una 70enne all’ospedale di San Donà

Brunella Pollon, di Fossalta di Piave, è deceduta il 14 aprile per un’embolia polmonare: era reduce da una frattura al braccio, ma non le erano stati prescritti i farmaci anticoagulanti
L’esposto è stato presentato dal marito e dai figli, che si sono rivolti a Studio3A, il Pubblico Ministero della Procura di Venezia, ha aperto un procedimento penale, per ora contro ignoti, per il reato di omicidio colposo in ambito sanitario.
Il Sostituto procuratore ha altresì disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso ed eventuali responsabilità dei medici che l’hanno avuta in cura: l’incarico è stato conferito al medico legale dott. Claudio Terranova, che procederà con l’esame lunedì 24 aprile.

La donna, che non soffriva di alcuna patologia, il 4 marzo è caduta rovinosamente a terra dalla sua bicicletta: è stata quindi trasportata all’ospedale di San Donà dove, dopo i vari accertamenti, le è stata riscontrata la frattura scomposta dell’omero sinistro.
L’indomani alla paziente è stato ingessato il braccio e le è stata prescritta una terapia analgesica in caso di dolori e il 10 marzo è stata ricoverata nel reparto di Ortopedia dello stesso nosocomio sandonatese per sottoporla al necessario intervento per ridurre la frattura.
Operazione perfettamente riuscita.
La signora Pollon è stata dimessa il 14 marzo in buone condizioni e nei giorni seguenti ha effettuato tutte le visite e i controlli previsti, dieci giorni dopo le sono state rimosse le graffette.
La donna, in verità, lamentava non poche algie al braccio operato, ma, come da indicazioni dei dottori, ha continuato ad assumere gli antidolorifici che le erano stati prescritti inizialmente.

Verso la fine di marzo, tuttavia, la signora accusava disturbi sempre più marcati e anche ad alcuni momenti di confusione e scarsa lucidità.
I suoi cari hanno pertanto richiesto e ottenuto una visita a domicilio da parte dal suo medico di famiglia, il quale però avrebbe riscontrato che i parametri vitali erano a norma.
La situazione tuttavia non è migliorata, anzi, ha continuato a peggiorare, al punto che il marito della vittima ha fissato alcune visite specialistiche neurologiche per capire l’origine dei disturbi della moglie. Che però, purtroppo, non ha fatto a tempo ad arrivarci.
La sera del 13 aprile, infatti, la 70enne ha cominciato a lamentare problemi di respirazione sempre più forti, al punto che durante la notte, mentre il marito la accompagnava al bagno, si è accasciata e ha perso i sensi.

Portato in ambulanza al Pronto Soccorso è poi deceduta a causa di un’embolia polmonare.
I medici, appreso della recente frattura e del conseguente intervento chirurgico a cui la vittima era stata sottoposta, hanno chiesto ai familiari se alla donna fosse stata regolarmente prescritta la terapia antitrombolitica raccomandata in questi casi, ma il marito ha riferito loro di come la moglie avesse assunto unicamente antidolorifici.
Di qui il dubbio che il decesso di Brunella Pollon possa essere stato dovuto alla mancata prescrizione e assunzione di farmaci anticoagulanti.

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