Edilizia sotto la lente dei Carabinieri: 3 attività sospese in provincia di Treviso

Nei giorni, il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro, ha svolto controlli per verificare la regolare occupazione dei lavoratori e il rispetto delle norme sulla sicurezza nel settore edile, passando in rassegna 4 cantieri dislocati nei comuni di Pieve di Soligo, Montebelluna, Nervesa della Battaglia e Follina.
I Carabinieri hanno riscontrato numerose inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e, in particolare, nei cantieri di Pieve di Soligo, Montebelluna e Follina, le violazioni sono state tali da richiedere la sospensione delle attività.
Nei primi due casi il datore di lavoro aveva omesso di predisporre i necessari ponteggi, mentre nel cantiere di Follina era stato impiegato un lavoratore senza la prevista formazione.
Nel corso del 2022, il Nucleo Ispettorato ha controllato complessivamente 141 aziende nella Marca, delle quali più di un terzo operanti nel settore dell’edilizia.
L’attività di commercio e ristorazione è stata oggetto di circa 40 ispezioni mentre la restante parte degli accertamenti ha interessato i settori del manifatturiero e quelli legati all’agricoltura. Rispetto al 2021 è stato potenziato il numero degli accessi ispettivi, interessando circa 50 aziende in più ed il settore che ha visto l’incremento maggiore è stato proprio quello relativo all’edilizia, dove i controlli sono stati raddoppiati.
Nel complesso, l’attività ispettiva effettuata lo scorso anno ha consentito di contestare circa 220 inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro che hanno portato alla sospensione di una ventina di aziende.
Sempre in riferimento all’anno 2022, all’esito di verifiche su 341 lavoratori, circa il 20% di questi è risultato lavorare “in nero”, con conseguente adozione di ulteriori 28 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Anche l’attività di contrasto al fenomeno del caporalato ha registrato importanti risultati fra i quali spicca l’operazione, nel corso della quale, lo scorso mese di novembre, sono state tratte in arresto 5 persone e sono state deferite altre 4, tutte di etnia cinese, per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Complessivamente nel 2022, sono state irrogate sanzioni per circa 550.000 Euro.