E’ morto a 72 anni, Walter Frandoli. Conosciutissimo a Treviso, prima come calciatore poi architetto e politico

Lutto a Treviso per la scomparsa a 72 anni di Walter Frandoli.
Il decesso questa mattina all’ospeale di Oderzo dov’era ricoverato per un tumore scoperto solo quattro mesi fa.
Da tempo viveva a Ponte di Piave con la moglie Laura Zerbato con cui ha condiviso quarant’anni di unione e da cui è nata la figlia Gaia. La coppia si era sposata solo due mesi fa dopo che Walter aveva scoperto la grave malattia che l’aveva colpito.
Il nome di Frandoli è legato a Treviso, ha giocato per anni come terzino nella squadra della città per poi vestire anche le maglie e Venezia e Ancona.
Smesse le scarpette da calcio è diventato insegnante di educazione fisica. Molti alunni se lo ricordano ancora sul finire degli anni ’70, alle medie del Collegio Brandolini di Oderzo.
Nel frattempo si è laureato in architettura ma nello stesso tempo è rimasto legato al mondo del calcio dove è stato più volte allenatore e poi dirigente per ridare vita al Treviso che usciva dalle disastrose gestioni di Setten e Corvezzo.
Nel capoluogo ha avuto modo di ricoprire incarichi politici prima come consigliere comunale della Lega poi ha rivestito incarichi istituzionali entrando a far parte del consiglio di amministrazione dell’Associazione per le ville venete e dell’Ente parco Sile. Con Luigi Caldato era stato anche ex vicepresidente dell’Israa Treviso.
“Ciao Walter. Ci hai seminati tutti per il campo, come quando al Tenni seminavi gli avversari. Per me scompare un amico, per tutti una figura che ha caratterizzato la vita trevigiana in molti settori, dallo sport alla politica. Rivolgo ai suoi famigliari e a tutti coloro che ne hanno apprezzato le doti umane e personali, il mio più profondo cordoglio”.
Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ricorda la figura di Walter Frandoli, scomparso oggi.