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Dopo la devastazione di Vaia, riaperti i Serrai di Sottoguda a Rocca Pietore

“Oggi è una giornata di festa per tutte le nostre Dolomiti che nel 2018 uscirono devastate dalla tempesta Vaia. Celebriamo la rinascita dei Serrai di Sottoguda che, insieme al lago di Alleghe, fin da subito abbiamo identificato come interventi emblematici del rialzarsi dopo la distruzione. Il Serrai sono un esempio virtuoso di come dopo una grande calamità il Veneto ha la capacità di gestione di quella che chiamo ‘seconda emergenza’: la necessità di affrontare velocemente la ricostruzione, mitigando i danni e riportando il territorio all’antica bellezza. Qui è stato fatto un lavoro importante, frutto della sinergia di istituzioni regionali e nazionali. Abbiamo scelto di investire 13,2 milioni di euro complessivi per mettere in sicurezza e valorizzare, rispristinando questo sentiero naturalistico unico nel suo genere. Un vanto per il Veneto che oggi lo restituiamo alla comunità”.

Lo ha detto il Presidente della Regione Luca Zaia oggi in occasione della riapertura dei Serrai di Sottoguda in Comune di Rocca Pietore.
Si tratta di uno dei luoghi più emblematici del paesaggio dolomitico, costituiti da una profonda forra, lunga poco più di 2 km e larga da 5 a 20 metri, scavata nella roccia dall’erosione dei ghiacciai e dalle acque del torrente Pettorina che scorre in uno scenario imponente tra pareti verticali alte oltre 60 metri.
Una bellezza naturale delle nostre Dolomiti che 2018 fu devastata dalla tempesta Vaia, riportando danni enormi. Furono distrutti molti dei 14 ponti, compromessi i sottoservizi, scomparsi lunghi tratti della stradina e il percorso naturalistico devastato e interamente impraticabile. Il torrente con detriti rocciosi, interi alberi schiantati dal vento, e ha travolto tutto quel che incontrato all’interno della forra. La piena del torrente Pettorina non raggiungeva una simile portata da moltissimo tempo, fino a 6 metri di altezza dal fondo della gola. Il percorso è stato riaperto e fino al 15 settembre sarà possibile visitare in forma di cantiere aperto (prenotando dal sito https://www.serraipark.it/i-serrai/).

Il percorso naturalistico, infatti, grazie ad un imponente lavoro di recupero voluto dalla Regione del Veneto e realizzato da Veneto Acque nell’ambito della gestione commissariale post Vaia, per oltre 13,2 milioni di euro, è stato riportato all’antico splendore, messo in sicurezza e valorizzato.

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