Dopo 20 anni torna attivo lo Sgrigliatore di Silea: raccoglierà i rifiuti galleggianti sul Sile
È stato firmato questa mattina l’accordo di cooperazione per il contenimento dei rifiuti galleggianti per il decoro e la fruibilità delle aree e dei percorsi naturalistici del Parco Naturale Regionale del fiume Sile.
I Comuni di Treviso, Casale sul Sile, Casier, Istrana, Morgano, Quinto di Treviso, Roncade, Silea, Vedelago, insieme all’Ente di Bacino Priula e Contarina, hanno elaborato un progetto per la pulizia programmata e la gestione dei rifiuti dalle chiuse del fiume Sile.
L’avvio dell’impianto garantirà il decoro e la fruibilità del territorio del Parco del Fiume Sile.
Il piano condiviso con i Comuni attraversati dal fiume Sile, l’Ente Parco, Priula, Contarina e Genio Civile, ha portato alla predisposizione di uno schema di Accordo volto a definire regole e condizioni della loro cooperazione finalizzata a consentire il riavvio dell’impianto per la rimozione e l’allontanamento dei rifiuti solidi galleggianti nel fiume Sile in corrispondenza della centrale idroelettrica di Silea, con contributo della Regione Veneto di 97.063 euro, la gestione dello smaltimento dei rifiuti intercettati da tale impianto con una spesa ripartita tra i comuni in base al numero di abitanti e all’esposizione lungo il Sile, infine, è prevista l’istituzione di un servizio di gestione del verde nelle aree e nei percorsi naturalistici all’interno del Parco del Sile e ogni altra attività.
Lo schema di accordo fissa la gestione dell’impianto per una durata minima di 10 anni. L’importo complessivo annuo massimo stimato relativo ai costi di gestione dell’impianto è pari a 200.081 euro.
«Si tratta di un accordo storico», le parole del sindaco Mario Conte. «Dopo 20 anni, l’impianto sgrigliatore potrà finalmente tornare in funzione con enormi benefici dal punto di vista ambientale e turistico.