Dopanti in palestra/gestore finisce dietro le sbarre

Sostanze dopanti in palestra: questo quello che avevano trovato nell’ottobre dell’anno scorso i Finanzieri di Padova
nella struttura di proprietà di O.A., di Isola Vicentina, ieri tradotto in carcere dai Nas e dalla Guardia di Finanza di Padova, su ordine del G.I.P. del Tribunale di Vicenza.
L’accusa: utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti.
Dopo la scoperta delle sostanze in palestra, I Nas patavini avevano infatti accertato che l’arrestato aveva organizzato un articolato e redditizio commercio di sostanze dopanti, vendute nelle palestre ed ad atleti gravitanti nel mondo del culturismo.
I prodotti commercializzati erano sprovvisti di autorizzazione da parte dell’AIFA e dell’EMA, risultando potenzialmente pericolosi per la salute, come emerse dagli accertamenti tossicologici disposti dal Pubblico Ministero sui farmaci sequestrati.
Il vicentino, già gravato da precedenti penali specifici per violazione della normativa antidoping, è stato tradotto alla Casa Circondariale di Vicenza.