Venezia

Da Portogruaro a Oderzo: i controlli del Green Pass sui mezzi Atvo

“Mi complimento soprattutto con gli studenti: hanno dimostrato ancora una volta un grande senso civico e di responsabilità.
E’ grazie anche questo atteggiamento che le cose andranno sempre meglio e ne usciremo”.
Sono le parole del presidente di Atvo, Fabio Turchetto, appena conclusa la prima giornata di obbligo del Green pass nei mezzi pubblici.
I controlli hanno riguardato in particolare il popolo delle scuole, visto che i mezzi di Atvo spostano, nella stessa giornata, circa settemila studenti tra i poli di San Donà di Piave, Portogruaro, Jesolo e Oderzo.

I controlli sono stati effettuati da una decina di verificatori, supportati da altrettante guardie giurate; presente una pattuglia dei carabinieri. “Sono stati effettuati controlli a campione – ha spiegato il direttore di Atvo, Stefano Cerchier – per un totale di 2mila studenti, pari al 25% del totale trasportati normalmente.
Nella prossima giornata saranno cambiati luoghi e orari dei controlli e contiamo di completare il cento per cento degli studenti controllati nel giro di tre giorni”.

Il bilancio è stato molto positivo: tutti i ragazzi controllati sono risultati in possesso di Green Pass. Gli unici problemi si sono riscontrati in autostazione, a San Donà di Piave, con due adulti, uomo e donna, che sono risultati privi del Green pass e, per questo, invitati a scendere, cosa che hanno eseguito senza alcuna reazione.
Così come non ci sono state proteste, o rifiuti di esibizione del documento verde, da parte di tutti coloro che sono stati controllati.
Un atteggiamento di collaborazione che ha, inoltre, consentito a tutti i bus di partire regolarmente.

“Il nostro obiettivo – ha sottolineato il presidente Turchetto – in questo avvio dell’obbligatorietà è soprattutto quello di informare i nostri utenti, così come già facevamo con le guardie giurate che da tempo controllano il rispetto delle norme indicate dalle autorità competenti, in tema di pandemia.
Sono compiaciuto del fatto che, e non ne avevo dubbi, i giovani si sono dimostrati persone dotate di grande senso di responsabilità e di rispetto verso chi era chiamato a effettuare i controlli”.
Come detto, i controlli proseguiranno “a campione” in altri punti e in altri orari, così da potere verificare più persone possibile.

Da ricordare, a proposito di controlli e sicurezza per gli utenti dei bus, che Atvo è stata l’unica azienda in Italia, assieme alla Mom di Treviso, ad effettuare, al termine dello scorso anno scolastico, i tamponi dei mezzi di trasporto, ovvero su maniglioni, sedili e campanelli, oltre a sale d’attesa, poltrone e piani d’appoggio. Su 150 tamponi nei bus, in nessuno sono risultate tracce di Covid19.

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