Covid Point di Oderzo/si allungano i tempi d’attesa. In coda anche la Sindaca
Il Covid Point di Oderzo ricalca l’andamento dell’epidemia in particolare della provincia di Treviso che nell’ultima settimana, assieme a Padova e Venezia, è risultata particolarmente pandemica.
Infatti il tasso medio provinciale è lievitato fino a 221 casi di coronavirus per 100mila abitanti.
3.500 attualmente positivi non sono pochi, erano poco più di 800 un mese fa.
Che i covid point siano sotto pressione se né accorta anche la sindaca di Oderzo, Ing. Maria Scardellato, che ha trascorso più di un’ora e mezza in coda per sottoporsi a tampone dopo essere entrata in contatto con un positivo.
Ora è in isolamento come Lei stessa ha raccontato in un post sul suo profilo social.

Ma la Sindaca ha aggiunto anche delle Sue considerazioni: “I contagi stanno aumentando tanto, sicuramente a causa dei no vax, ma forse anche perché noi vaccinati ci siamo sentiti troppo sicuri”.
Un’espressione che non è passata inosservata e ha scatenato decine di risposte seccate da parte di chi il vaccino non lo vuole o non lo può fare.
Tornando al Covid Point, non è solo quello di Oderzo a soffrire, sono un po’ tutti presi d’assalto.
In coda nel Nuovo Foro Boario anche pazienti giunti dalla Ulss4 del Veneto Orientale perché i tempi di attesa a San Donà erano notevoli.
Il direttore Generale dell’Ulss2 Francesco Benezzi, nel punto stampa di martedì, ha annunciato che i covid point torneranno ad essere aperti anche la domenica, e non solo quello dell’ex Dogana .