Covid e smog portano al divieto di Panevin a Musile di Piave
Falò e “panevin” vietati a Musile di Piave sia nei luoghi pubblici che privati. La decisione è stata presa dalla sindaca Silvia Susanna, in accordo con l’assessore all’ambiente Marilisa Coppo.
«Siamo tutti molto legati a questa tradizione», spiega il primo cittadino, «che fa parte della nostra cultura, ci riporta indietro negli anni e soprattutto nelle previsioni che i nostri nonni facevano sul nuovo anno.
Il “panevin” è anche un modo per ritrovarsi e trascorrere qualche ora in compagnia di amici e parenti.
Purtroppo, vista la situazione pandemica e le indicazioni governative, la scelta di vietarli è stata doverosa per ridurre il rischio di assembramenti e di possibili nuovi contagi.
Altro aspetto importante -continua il sindaco- è legato al tema della qualità dell’aria vista la circolare di Arpav che sollecita i sindaci ad adottare misure che vietino combustioni all’aperto.
Quello delle polveri sottili e del Pm10 è un aspetto da non sottovalutare per la salute di tutti: ognuno deve fare la propria parte, amministrazioni comunali comprese».