Covid/Anticorpi monoclonali già somministrati a Vittorio Veneto e Treviso – Oderzo ospedale covid free

Il Direttore Generale Francesco Benazzi in una conferenza stampa mattutina ha fatto il punto sulla epidemia di Covid nella Ulss2 e l’attuale campagana di vaccinazione.
Oggi, ha dichiarato, siamo partiti con gli ambulatori per la somministrazione degli anticorpi monoclonali nelle due sedi, ospedale Covid di Vittorio Veneto e nelle Malattie infettive di Treviso.
E’ stato potenziato il contact tracing.
In provincia di Treviso, l’area dell’asolano presenta ancora uno scenario epidemiologico con un rapporto di 268 persone positive per 100 mila abitanti (indice che a livello regionale è di 245/100mila), zona in cui la variante inglese circola ancora molto.
In questo momento diventa importante individuare i cluster, le persone positive e garantire la quarantena che ora è passata da 10 a 14 giorni.
Una notizia positiva arriva dall’indice Rt – R(con)t, che ci racconta l’andamento dei contagi: fino ad una settimana fa era 1,30 (nel periodo peggiore 1,38 durante la seconda ondata), ora è 1,20.
Significa che i contagi sono in calo.
Un segnale che preannuncia una prossima discesa dei contagi.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, dopo il blocco di AstraZeneca, sabato riprenderà.
In programma 1.500 persone (dalle 08 alle 20) a Villorba (bocciodromo) per la categoria dei 79enni.
Domenica si completano i soggetti con patologie, i sanitari che devono fare la seconda dose, gli over 80.
In programma 4.200 vaccinazioni nelle varie sedi, solo con Moderna e Pfizer.
Quest’oggi l’Ulss 2 sta predisponendo il calendario vaccinale che partirà da lunedì in poi e che prevede la somministrazione di AstraZeneca nelle 8 sedi dislocate in provincia.
Per quanto riguarda i ricoveri sono ancora in crescita nella Ulss2.
Fortunatamente, nelle ultime ore nessuno in terapia intensiva.
14 gli ultimi ricoveri, di questi 12 sono pazienti di Treviso.
Oggi la maggiore pressione la si ritrova nell’area di Montebelluna e ora su Treviso.
La situazione è tale che l’azienda sanitaria prevede di aprire ulteriori posti letto.
Per quanto riguarda le terapie intensive, ieri eravamo a 30 ora siamo a 35.
Età media 50/55 anni.
Questo trend preoccupa in maniera tale che sono stati allestiti ulteriori 12 posti letto.
Una nota positiva arriva dagli operatori sanitari finiti in quarantena, a tutt’oggi sono ridotti a 16 e di questi 9 sono non-vaccinati.
Le aree covid free attualmente sono: tutta l’area della geriatria e medicina 1 e 2 a Treviso, l’ospedale di Castelfranco, Oderzo, a Conegliano sono stati riservati 25 posti Covid.
I medici di famiglia hanno dato disponibilità a vaccinare presso i vax-point già istituiti.
Verrà chiesto loro anche di vaccinare con Pfizer a domicilio i loro pazienti over 80.
Mercoledì è in programma una riunione con i medici di famiglia per stabilire come operare.
Quello che non potrà fare il medico di famiglia lo faranno le Usca.
Benazzi ha chiuso con un appello ai cittadini di evitare chi chiamare gli sportelli dell’Ulls evitando di intasare le linee.
Sarà ora l’Ulss2 ad avvisare o tramite Sms o telefonata per stabilire la prenotazione alle vaccinazioni.