CuriositàPordenone

Corpo forestale del FVG conferma ritorno del lupo in area alpina, prealpina e alta pianura pordenonese

A seguito del progressivo processo spontaneo di ricolonizzazione del lupo sull’arco alpino, con soggetti provenienti sia da occidente sia dall’area dinarica orientale, la specie attualmente è presente sul territorio regionale in vari ambiti alpini e prealpini, nell’alta pianura pordenonese e risulta in ulteriore espansione. Questo fenomeno è stato favorito essenzialmente da tre fattori: l’abbandono delle aree montane e marginali da parte dell’uomo; l’aumento delle prede naturali, ungulati in particolare, e l’introduzione, a partire dagli anni Settanta, di norme di tutela a livello comunitario e nazionale.

Il Corpo forestale regionale evidenzia che la presenza del lupo, ricomparso in regione nel 2013 dopo quasi un secolo di assenza, suscita interesse, curiosità e in alcuni casi preoccupazione soprattutto per le predazioni su animali selvatici e domestici e per la paura che possa costituire un pericolo anche per l’uomo.

Da sempre, le interazioni tra il lupo e l’attività di allevamento del bestiame sono la principale fonte di conflitto.
In merito l’amministrazione regionale opera erogando contributi sia per la prevenzione sia per l’indennizzo dei danni, allo scopo di sostenere il lavoro degli allevatori che operano in particolare in montagna.
Per ottenere all’indennizzo è necessario valutare se il decesso di un animale domestico sia riconducibile all’azione del lupo o ad altre cause, tramite una attenta analisi sulla base di precisi e consolidati criteri tecnico-scientifici, applicati dal personale del Corpo forestale regionale.

La Regione, in collaborazione con l’Università di Udine, i Carabinieri forestali e molte associazioni attua già dal 2014 il monitoraggio del lupo nell’ambito del Piano nazionale.
Gli uffici competenti raccolgono e verificano anche le segnalazioni provenienti dai cittadini, dai cacciatori e dagli escursionisti.

Il ritorno del lupo infine ha portato con sé anche naturali timori tra la popolazione.
Sebbene non esistano dati scientificamente provati di recenti aggressioni o ferimenti dell’uomo da parte del lupo, quest’ultima è comunque una specie potenzialmente pericolosa per cui è opportuno adottare una serie di cautele ad esempio legate alla gestione degli animali da affezione, alla gestione dei rifiuti organici e del foraggiamento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button