Treviso

Controllo nell’azienda cinese/Imprenditrice multata per 45 mila euro e ditta chiusa

Nuovi controlli sui posti di lavoro dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso, con la collaborazione dei colleghi del Comando Provinciale.

A Villorba, i controlli anti Covid hanno portato alla denuncia in stato di libertà di una 50enne di origini cinesi, titolare di una ditta di confezionamento e abbigliamento, che operava e faceva lavorare i suoi dipendenti come se la Pandemia non esistesse.

Non bastasse, tra i 21 lavoratori indivudati in azienda, 9 sono risultati impiegati “in nero”: 3 di cinesi, 3 pakistani e 3 del Bangladesh.
L’attività è stata sospesa.
Sono state elevate, complessivamente, ammende per 11.960 euro e sanzioni amministrative per 34.400.

A Vittorio Veneto è stato invece deferito in stato di libertà un 38enne di origini macedoni, titolare di una ditta edile, in concorso con il suo consulente coneglianese, per aver assunto ed impiegato un lavoratore macedone con permesso di soggiorno per lavoro subordinato scaduto, favorendo così la permanenza in Italia di uno straniero che non aveva i requisiti di legge.

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