Controlli in via Piave a Mestre: sequestrati prodotti contraffatti e sorpresi lavoratori in nero

La Guardia di Finanza di Venezia ha focalizzato l’attenzione sulle attività gestite da stranieri, principalmente a Mestre e in centro storico, a volte gravati da precedenti di polizia.
I finanzieri hanno, così, sequestrato 17.350 articoli di bigiotteria, souvenir, prodotti per la persona ed accessori vari d’abbigliamento, controllati 14 negozi (9 in centro storico e 5 nell’area di via Piave).
In un caso, a Mestre, in zona Piave, sono stati sequestrati oltre 60 chili di alimenti. Impartita una sanzione per 16 mila euro.
Nel corso dei controlli, inoltre, sono stati individuati 3 lavoratori completamente “in nero” ed è stato contestato il mancato rilascio dello scontrino a 15 esercenti (9 in terraferma, sempre in zona Rione Piave, e 6 in centro storico).
In un esercizio commerciale, a Mestre, che espleta anche attività di money transfer, i Finanzieri hanno sequestrato decine di articoli contraffatti ed hanno rinvenuto diversi documenti di identità oggetto di pregresse denunce di smarrimento.
Non sono mancati, infine, i controlli, unitamente a personale della Polizia locale, sulle strutture ricettive extralberghiere che hanno portato ad individuare un soggetto extracomunitario che gestisce ben 3 strutture con redditi dichiarati, nell’ultimo periodo, davvero irrisori e per i quali sono stati avviati specifici approfondimenti a carattere fiscale.