Controlli anti contraffazione: sequestrati oltre 14 mila capi
Nuova operazione della Guardia di Finanza contro la contraffazione e l’abusivismo commerciale.
Tra maggio e la prima metà di giugno, i militari del Comando Provinciale di Padova hanno sequestrato capi d’abbigliamento non sicuri e contraffatti e orologi con marchi di prestigio finemente falsificati.
L’attività, condotta dai Baschi Verdi del Gruppo, in un primo momento aveva portato al profilo social di un negozio in provincia di Padova che pubblicizzava e vendeva magliette recanti il marchio “Cesare Paciotti”.
I prezzi decisamente competitivi riportati sugli annunci, di gran lunga inferiori rispetto a quelli mediamente praticati, avevano destato il sospetto dei finanzieri.
Sulla base degli elementi acquisiti, i militari hanno effettuato un primo sequestro di capi d’abbigliamento ritenuti contraffatti, e successivamente, a seguito dell’analisi della documentazione amministrativo-contabile, hanno appreso che la distribuzione era stata curata da un’impresa in provincia di Salerno, dove sono stati rinvenute e sequestrate oltre 100 t-shirt.
I controlli del territorio hanno anche portato le Fiamme Gialle ad individuare un
senegalese che smerciava orologi di noti brand del lusso ad un prezzo che si aggirava intorno ad alcune centinaia di euro.
L’uomo veniva notato in centro a Padova, intento a cedere orologi con i falsi marchi Rolex, Patek Philippe e Monaco Heuer, prontamente sequestrati per un totale di 13 pezzi.
Complessivamente sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Padova tre persone per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
In un altro caso scoperto dalle Fiamme Gialle, le etichette dei prodotti sequestrati non riportavano tutte le denominazioni e le percentuali delle fibre tessili di composizione, oppure le indicazioni riportate erano esclusivamente in cinese.
Il che ha portato al sequestro di oltre 14 mila prodotti e alla segnalazione dei due titolari delle ditte coinvolte alla C.C.I.A.A. di Padova per l’applicazione delle previste sanzioni amministrative.