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Continua la siccità record sul Nord est. Attesa forte ondata di maltempo per martedì 22

Nonostante l’avvento dell’Autunno, continua la siccità record sul nord Italia e di conseguenza sulle regioni di Nord-Est.

Nelle ultime settimane ci sono state piogge molto discontinue con quantitativi superiore sulla fascia pedemontana oltre ad eventi locali che hanno interessato in particolare il Friuli Venezia Giulia.
I principali invasi e bacini idrici non sono stati rimpinguati, anzi l’emergenza idrica continua.
Un dato emblematico: il livello del Lago di Garda è il più basso degli ultimi 20 anni.

Questa situazione ormai insostenibile va avanti da questa primavera, aggravata dalla mancanza di sufficienti apporti nevosi in montagna.

Le previsioni annunciano il passaggio di veloci perturbazioni ma il loro percorso sarà da Nord Ovest verso Sud Est, interesseranno maggiormente le regioni tirreniche, sfiorando Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Nei prossimi giorni avremo un’alternanza di fasi nuvolose e schiarite, tra cui in particolare una fase con precipitazioni più probabili dalla sera di giovedì fino alle prime ore di venerdì per il transito di una modesta saccatura.
Nel fine settimana il tempo si manterrà variabile con generale calo termico.

Ma la perturbazione più intensa è prevista per martedì 22. Si tratterà infatti di un fronte molto vasto, con formazione di un minimo depressionario sul Golfo ligure in traslazione verso il versante Adriatico centro meridionale. Un’intensa fase di maltempo si avrà nuovamente lungo il versante tirrenico, con temporali di forte intensità e sull’Emilia-Romagna, dove nevicherà sin sui 700-800m di quota.
La perturbazione sarà accompagnata da venti di burrasca, con raffiche fino a 120km/h sulle creste alpine, conseguenti mari agitati e un netto calo delle temperature.

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