Venezia

Consulenza tecnica sull’infortunio fatale al 22enne albanese residente a Caorle, indagato il datore di lavoro

La Procura di Brescia intende fare piena luce sull’ennesimo, tragico incidente sul lavoro costato la vita, il 13 giugno 2023, a Sami Macukulli, il giovane operaio specializzato nei lavori in quota, di appena 22 anni, di origini albanesi, ma residente a Caorle, precipitato da oltre 45 metri di altezza mentre stava operando su un traliccio dell’alta tensione di Terna, per la manutenzione della linea elettrica, a causa della rottura del cavo-imbracatura di sicurezza a cui era agganciato: il terribile incidente si è verificato nel Bresciano.

Il Pubblico Ministero dopo aver acquisito i rapporti dei tecnici dello Psal, il servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro, dell’Ats, l’Agenzia Tutela della Salute della Regione Lombardia, ha iscritto nel registro degli indagati il datore di lavoro della vittima, che era dipendente della Coget Impianti Srl di Corteno Golgi.

L’accertamento tecnico è finalizzato ad accertare la dinamica dell’infortunio e quindi tutte le responsabilità, con particolare riferimento alle condizioni della catena di sicurezza che reggeva il lavoratore, la cui rottura, ne ha causato la caduta nel vuoto.

Il provvedimento è stato accolto con particolare favore dai congiunti della vittima che si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A.: Macukulli ha lasciato nel dolore, in Italia e nel suo Paese di origine, il padre, con il quale risiedeva nella frazione di Porto Santa Margherita di Caorle, la madre, una sorella, un fratello e, non ultima, la giovanissima compagna con cui si sarebbe dovuto sposare di lì a un paio di mesi.

Il Sostituto Procuratore affiderà l’incarico lunedì 24 luglio 2023.

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