Confartigianato Treviso/i venti di guerra soffiano sugli aumenti: +200% sulle bollette

L’annullamento degli oneri di sistema sulle bollette dell’energia varati dal Governo per il primo semestre dell’anno rappresenta, in termini assoluti, un aiuto significativo ma per le singole aziende appare poco più di una mancetta.
A fronte di aumenti registrati del 200% una riduzione del 10% è poca cosa, un gesto simbolico più che un reale aiuto.
Il Consorzio di acquisto di energia e gas di Confartigianato, rileva che un panificio con 149mila kWh annui vede la bolletta passare da 21mila euro del 2021 a 46.600 del 2022, anche escludendo il 9.4% degli oneri di sistema.
Un’azienda meccanica con 1.2milioni di KWh l’anno passa da 188 mila euro di bolletta a circa 400mila (+118, 5%), con 8.4% di abbattimento degli oneri di sistema.
Anche sul versante forniture del gas la situazione è speculare.
Da troppo tempo il sistema Italia attende una svolta, purtroppo continuano ad essere varati provvedimenti tampone che marginalmente fanno fronte all’emergenza.
Una situazione che sta rischiando di diventare esplosiva anche a seguito della crisi politica internazionale.
A questo punto non possiamo perdere l’occasione di avviare un’autentica riforma del sistema elettrico e di approvvigionamento del gas.
Tra il 2010 e il 2011 nel nostro Paese sono stati installati 9 GW di fotovoltaico che garantiscono una produzione di energia superiore a quella prodotta da 10 centrali nucleari.
Perché non si è intervenuti per correggere le storture dei sistemi incentivanti allora in uso e si è preferito abbandonare lo sviluppo di questa fonte alternativa?
Ha senso parlare di nucleare se la tecnologia a supporto sarà forse disponibile tra 30 anni?
Nel mentre continuiamo a pagare in bolletta lo smaltimento delle scorie delle centrali che abbiamo dismesso decenni fa.
Scaricare i costi sui clienti finali, attraverso aumenti dei prezzi dei beni e dei servizi, non è la soluzione poiché ne va della competitività delle imprese.
Per fronteggiare l’escalation dei prezzi le aziende possono agire sia singolarmente, affidandosi a esperti che già analizzando la bolletta riescono a individuare le opportunità di risparmio e che, attraverso una consulenza, possono fornire delle indicazioni sull’efficientamento dei consumi con interventi minimi, sia coralmente attraverso l’aggregazione tra imprese.
Il consorzio di acquisto di energia e gas di Confartigianato che conta 8mila imprese e da circa 20 anni opera a loro vantaggio opzionando grandi quantità di energia e gas, ne è la dimostrazione.
Queste due opzioni fanno nel breve la differenza che si traduce non solo in risparmio ma anche in stabilità.