Venezia

Condannato per omicidio stradale l’85enne automobilista che ha investito e ucciso Giuseppina Marchesan a Caorle

Mercoledì 18 gennaio, in tribunale a Pordenone, ha patteggiato la pena di un anno di reclusione, con la sospensione condizionale, il caorlotto G. D., oggi 85 anni, che ha investito e ucciso la 60enne, anche lei di Caorle.
All’imputato è stata comminata anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per due anni.

Il tragico sinistro è accaduto il 23 ottobre 2021, in pieno giorno, a Caorle.
Giuseppina Marchesan, che era in pensione ma lavorava ancora come stagionale, addetta alle pulizie, stava percorrendo in bici Strada Traghete quando, è stata travolta dalla Toyota Yaris condotta dall’85 che procedeva nel senso opposto di marcia.

La donna riportò un pesante trauma cranico più svariate fratture. Elitrasportata a Mestre è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico alla testa e ricoverata nel reparto di Rianimazione, per poi essere trasferita nella clinica privata Rizzola, dove, dopo più di un mese di agonia, il 27 novembre 2021, è deceduta.

Giuseppina non era sposata e non aveva figli, ma ha lasciato tre sorelle e un fratello, i quali, per essere assistiti, si sono rivolti a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e all’avv. del Foro di Treviso Andrea Piccoli per il procedimento penale.

Le sorelle e il fratello della vittima, attraverso Studio3A, sono già stati da tempo integralmente risarciti dalla compagnia di assicurazione della macchina, ma si aspettavano una risposta anche dalla giustizia penale, che, per quanto molto parziale, adesso è arrivata.

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