Venezia

Condannato a 2 anni e 4 mesi l’automobilista che investì e uccise una 64enne su un passaggio pedonale

Il Tribunale a Venezia ha condannato a due anni e quattro mesi di reclusione per omicidio stradale M. C., 36 anni, di Dese, l’automobilista che il 10 settembre 2021, con una retromarcia, ha investito e ucciso in via Altinia su un attraversamento pedonale Luigina De Biasi, 64 anni, anche lei del posto: l’imputato ha potuto beneficiare della riduzione di pena prevista dal rito abbreviato.
All’oggi trentaseienne, condannato anche al pagamento delle spese processuali, è stata comminata pure la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per un anno.

La dinamica dei tragici fatti è stata ricostruita dall’ingegner Maurizio De Valentini, il consulente tecnico cui il Pm ha affidato l’incarico di redigere la perizia cinematica: alle operazioni peritali ha partecipato, come consulente tecnico di parte, anche l’ingegner Pierluigi Zamuner messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A.a cui i congiunti della donna si sono rivolti.

Originaria di Casale sul Sile, dove risiedono tuttora l’anziano padre e alcuni fratelli, Luigina De Biasi, che abitava a due passi dal luogo del sinistro, era uscita di casa per gettare la spazzatura nei cassonetti, ma, uscita dalla “sua” laterale, si è incamminata lungo il percorso per le bici e i pedoni quando il 36enne in retromarcia con il Suv ha trovolto la donna che transitava davanti al suo ingresso.

Per i suoi cari resta almeno la consolazione della conferma da parte dell’inchiesta che la signora De Biasi non ha avuto responsabilità alcuna nel sinistro.
I familiari di Luigina De Biasi, attraverso Studio3A, sono già stati integralmente risarciti dalla compagnia di assicurazione del veicolo investitore.

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