Treviso

Colpi ai bancomat/Altri 7 arresti della banda del kalasnikov

Sette custodie cautelari in carcere sono state eseguite all’alba di stamani, lunedì 15 marzo, dai Carabinieri di Verona e dai colleghi di altre province venete, nei confronti di altrettanti soggetti di età compresa tra i 24 e i 50 anni, pregiudicati, residenti nelle province di Verona, Vicenza, Padova e Treviso.

Gli arrestati trevigiani sono di Vedelago, Asolo e Montebelluna.
Si tratta di soggetti accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati mediante esplosivo, detenzione illegale di armi ed esplosivo, tentato omicidio, riciclaggio e rapina.

L’operazione è frutto dell’attività investigativa denominata “Mestier” (che nel linguaggio dei sinti veneti significa “Giostra”) condotta dagli uomini dell’Arma tra settembre 2019 e settembre 2020, che ha consentito di sgominare una banda armata, di etnia sinti, autori di colpi ai bancomat, con l’utilizzo di esplosivo, ai danni di banche e uffici postali di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.

Il modus operandi oramai collaudato prevedeva che il gruppo, all’interno del quale erano stabiliti ruoli ben precisi, raggiungesse l’obiettivo con potenti auto rubate, alle quali erano state applicate targhe contraffatte per eludere i sistemi di rilevazione targa comunali.
Mentre alcuni si dedicavano a presidiare l’area armati di pistola e armi semiautomatiche, gli altri, usando utensili artigianali fabbricati allo scopo inserivano il congegno esplosivo, la cosiddetta “marmotta”, nello sportello, facendolo deflagrare con l’ausilio di una batteria per auto collegata con un cavo elettrico.

Nel complesso, al sodalizio criminale sono addebitati 30 furti commessi tra il 2017 ed il 2020, tra le province di Verona, Vicenza, Bergamo, Lodi, Mantova, Bologna e Modena e che hanno fruttato complessivamente circa 1.500.000 di euro.

Il più grave, quello del 10.02.2020 nella veronese Legnago.
In quel caso, i banditi spararono due colpi di Kalasnikov contro una pattuglia dei carabinieri.
Colpi che, per fortuna, centrarono solo la carrozzeria dell’auto di servizio.

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