Pordenone

Claut/A scuola di speleologia e torrentismo

Si è concluso a Claut il corso di aggiornamento degli istruttori della Scuola nazionale di speleologia e torrentismo del CAI. Il corso, dal titolo “Preparazione psicofisica dello speleologo-torrentista-speleosub”, è stato ospitato per tre giorni nella località montana: vi hanno preso parte diciotto allievi provenienti da diverse regioni italiane, e l’Albergo Dolomiti è stato scelto come sede logistica.

Il sindaco Gionata Sturam ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza della profonda e proficua collaborazione che esiste fra gli speleologi e l’amministrazione comunale di Claut.
Durante le lezioni, tenutesi sia in presenza che da remoto, sono stati trattati argomenti diversi.
Si è parlato di ricerca e studio nelle grotte, di grotte glaciali, di attività nelle cavità artificiali, di biospeleologia, di esplorazioni speleosubacquee: per quest’ultimo tema il relatore è stato Gigi Casati, noto esploratore del Gorgazzo fino a quota -212 metri.
Ma sono stati affrontati anche ambiti come l’alimentazione e la preparazione fisica e psicologica alle attività in grotta, la cartografia e l’orientamento, la preparazione di esplorazioni internazionali, la preparazione per la salita di una cima a cura della Scuola di alpinismo della Val Montanaia (CAI Sezione di Pordenone), e infine l’attività torrentistica, anche in considerazione della forte vocazione dell’area del comune di Claut.

Il corso, diretto dall’istruttore di speleologia Giorgio Fornasier, ha rappresentato la continuazione di altri percorsi didattici svolti negli anni dall’Unione Speleologica Pordenonese in Valcellina.

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