Pordenone

Cimolais – E’ salvo lo speleologo di Roveredo in Piano rimasto in grotta ferito tutta la notte

Gli uomini del Soccorso Alpino Friuli Venezia Giulia della stazione Valcellina lo avevano raggiunto poco prima delle 15 alla grotta Buca Mongana, dove l’uomo era in esplorazione insieme a due compagni: il padre e il fratello.
Lo speleologo è rimasto ferito a venti metri di profondità, in una grotta ancora poco conosciuta e che presenta una strozzatura dalla quale non poteva essere fatta passare la barella e dunque è stato necessario un lungo e delicato lavoro di allargamento del passaggio ad opera di un tecnico disostruttore.


Alla fine, il peggiorare delle condizioni meteo ha fatto scegliere ai soccorritori di tenere lo speleologo al riparo dalla pioggia fino a poco dopo le sei di stamani, lunedì, a cinque metri dall’uscita, mentre il padre era stato fatto uscire e ha atteso a Casera Lodina (il fratello era già uscito ieri).
La grotta si è rivelata più complessa del previsto perché costituita da una serie di pozzi, l’ultimo in alto molto franoso, quello in cui doveva avvenire la disostruzione.
Il ferito era sette metri sotto la strettoia e non poteva essere spostato perché non c’era spazio sufficiente, dunque il lavoro dei disostruttori è stato fatto valutando attentamente l’allargamento per evitare che cadessero pezzi addosso al ferito.

Dopo la valutazione dei medici, è stato infine deciso di portarlo fuori senza barella, appeso e assicurato all’elicottero.
All’1.40 era fuori dalla strettoia e presentava un braccio rotto e ferite al volto, ma per fortuna senza danni o lesioni a schiera e arti inferiori che richiedessero necessariamente la barella spinale.
L’elisoccorso regionale lo ha poi portato a valle.
Gli altri materiali e tutto il personale del Soccorso speleologico arrivato in quota è stato invece evacuato con l’elicottero della Protezione Civile.
In tutto alle operazioni di soccorso hanno preso parte una quarantina di tecnici del Soccorso Alpino, dei quali diversi provenienti da Lombardia, Trentino, Umbria e Lazio.

Articoli correlati

Back to top button