Chions – Pordenone/Estinto il focolaio di infezione aviaria in un allevamento avicolo: resta l’attenzione

In un allevamento rurale del Comune di Chions, l’ Azienda Sanitaria Friuli Occidentale – ASFO – aveva rilevato principi di infezione aviaria ad alta patogenicità H5N8 e per limitarne la diffusione, la Regione ha stabilito una zona di protezione con un raggio di 3 km dall’allevamento e l’istituzione di una zona di sorveglianza con un raggio di 10 km, come previsto dalla normativa corrente.
Ora, rende noto un comunicato del Comune di Pordenone, il focolaio di avicoli rurali per autoconsumo è stato estinto quasi un mese fa (20.02.2021) e non c’è dunque alcuna pandemia in atto.
Nonostante ciò, come previsto dalle norme e indicato dal Centro di Referenza nazionale per Influenza Aviaria, le autorità sanitarie competenti, i veterinari ufficiali, proseguono le attività di monitoraggio negli allevamenti che si trovano nella zona sorvegliata, sottoponendo il pollame e gli altri volatili in cattività all’esame clinico, verificando eventuali anomalie nel processo di produzione e le condizioni generali degli allevamenti.
Il decreto regionale inoltre, in particolare per la zona di protezione, dispone l’adozione di altre misure
stringenti per contrastare l’eventuale comparsa dell’infezione.
Ai cittadini che detengono animali da cortile per consumo personale si raccomanda di tenere i propri volatili all’interno di edifici e se ciò non è possibile perché gli animali vivono all’aria aperta, di recintare e coprire con reti anti-passero i luoghi in cui sono custoditi, così da limitare ed impedire i contatti con i volatili selvatici.
“Il territorio del Comune di Pordenone – commenta l’assessore competente per materia Stefania Boltin – è marginalmente interessato, tuttavia si invitano comunque i titolari degli animali ad adottare le misure raccomandate, anche se si è quasi totalmente esclusi dalla zona di sorveglianza ”.