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Cementificio Buzzi Unicem di Monselice presenta progetto sperimentale per la cattura della CO2

Nel pomeriggio di ieri, Buzzi Unicem ha presentato alle Istituzioni, alle Parti sociali, sindacali e datoriali, e ad altri stakeholder del territorio un innovativo progetto pilota per catturare l’anidride carbonica sprigionata nella produzione del cemento.

Il progetto, realizzato nello stabilimento di Monselice in collaborazione con l’azienda britannica Nuada, specializzata in questa tipologia di tecnologie, è parte della strategia dell’azienda per ridurre l’impatto ambientale della produzione e raggiungere ambiziosi obiettivi di sostenibilità.
I cementifici rilasciano grandi quantità di CO2, liberata nei processi produttivi dalla scomposizione del calcare, è per questo che l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 risulta particolarmente sfidante e non può prescindere da modalità di cattura dell’anidride carbonica.

I sistemi attualmente disponibili a livello industriale per la cattura della CO2 sono basati sul riscaldamento e sono molto energivori, mentre il progetto pilota realizzato presso lo stabilimento Buzzi Unicem di Monselice si distingue per l’utilizzo di una tecnologia che sfrutta materiali avanzati e la pressione anziché il calore, con un grande risparmio in termini di energia e di costi.

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