Cella temporalesca attraversa la Marca con grandine e vento forte. Colpita una fascia che da Cimadolmo (Tv) conduce a Pramaggiore (Ve)

Nella tarda serata di ieri la propaggine meridionale della cella temporalesca, che fino a quel momento stava interessando la pedemontana vicentina/trevigiana, si è abbassata e ha attraversato la zona di Montebelluna per poi dirigersi verso la Sinistra Piave a partire dalla zona di Cimadolmo.

Nel progredire si è scatenata su San Polo di Piave arrecando notevoli danni ai vigneti, orti e giardini. Rovesciato un grosso albero nel parco del ristorante Gambrinus.

Stamattina a San Polo, la grandine non si era ancora sciolta.

La perturbazione ha devastato le colture agricole che mano a mano attraversava: periferia nord di Oderzo, zona Colfrancui/Santa Maria del Palù, il tratto in aperta campagna tra Oderzo e Mansué.


Visibile il passaggio in zona a sud di Fossabiuba, ha attraversato la strada che collega Gorgo a Navolé e quella tra Motta e Meduna per poi perdere intensità dopo aver arrecando ancora danni, fuori provincia, a Pramaggiore.Nel suo percorso il fronte temporalesco ha arrecato danni notevoli alle aziende agricole, non solo alle colture ma anche ai fabbricati.
La grandine ha avuto la forza di perforare il cappotto termico delle abitazioni,

forare i vetri dei capannoni agricoli.

Vigneti devastati, bisognerà attendere qualche giorno per i rapporti dei tecnici di Avepa che dovranno terminare la ricognizione nella speranza che le colture siano coperte da assicurazione.
Con i prezzi alle stelle di grano e frumento, piange vedere i campi coltivati su cui non rimane più nulla.