Treviso

Castelfranco: il centro emofilia torna in Ulss 2

All’ospedale di Castelfranco Veneto, dopo due anni di lontananza obbligata per il Covid, si è tenuta la riunione annuale dell’Associazione dei pazienti emofilici di Castelfranco Veneto.

E’ stato un momento associativo di rilevante importanza anche perché il Centro Emofilia, la cui denominazione corretta è Centro della Rete Regionale Malattie Rare per i Difetti Ereditari della Coagulazione, da quest’anno è tornato a far parte dell’Ulss 2, e precisamente della Medicina Generale del San Giacomo.
Grazie alla volontà della Direzione Generale e all’interesse della dr.ssa Sabina Villalta, i pazienti affetti da questa rara forma di patologia della coagulazione continueranno ad avere un punto di riferimento specifico e altamente qualificato aziendale.

Sono intervenuti all’evento la dr.ssa Alessandra Cappelletto in rappresentanza della Direzione Medica Ospedaliera, il Direttore del Dipartimento di Medicina, dr Cataldo Abaterusso, il direttore della UOC di Medicina Generale, dr.ssa Sabina Villalta, la dr.ssa Sara Serafin, coordinatrice infermieristica UOC Medicina Generale.

L’attività, iniziata nel 2001, ha visto Castelfranco Veneto protagonista della gestione di un database a carattere nazionale di raccolta di dati relativi alle mutazioni dell’Emofilia B. Il settore di Biologia Molecolare, che fa parte dell’UOS di Medicina Trasfusionale del Presidio Ospedaliero di Castelfranco Veneto (direttore dr.ssa Veronesi), è attivo dai primi anni novanta.
Dal 1996 viene eseguita l’analisi molecolare dei geni F8 ed F9 per la ricerca del difetto genetico dell’ Emofilia A e Emofilia B rispettivamente.
L’analisi è rivolta sia a pazienti emofilici afferenti al centro di Castelfranco, sia a pazienti provenienti da altri centri emofilia o Unità di Genetica Medica sul territorio nazionale.
L’attività diagnostica è rivolta anche alle famiglie, in particolare alle donne a rischio di trasmissione della patologia, sia per stabilirne la condizione di portatrice sia per l’eventuale diagnosi prenatale. Moderatore della sessione di interesse medico è stato il dr Giuseppe Tagariello, già direttore dell’UOC Ematologia.

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