Pordenone

Caso Alpi Aviation/La difesa dell’azienda

Alpi Aviation s.r.l. esclude di aver venduto prodotti “dual use” in Iran e potrà dimostrare di essersi
sempre attenuta alle disposizioni di legge nei suoi rapporti commerciali.
L’azienda di San Quirino risponde così alla notizia diffusa ieri e relativa ad un’indagine che la riguarda e che la vede indiziata di aver violato l’embargo all’Iran.

La società si dice poi convinta che dalle indagini emergerà la correttezza dei suoi comportamenti, anche per quanto si ipotizza in merito all’utilizzo dell’aviosuperficie.
Piena fiducia nella Magistratura, aggiunge la nota, e biasimo per il rilievo mediatico avuto da un’indagine che è ancora in una fase iniziale, “nella quale gli inquirenti non dispongono di tutti gli elementi utili per accertare i fatti”.

Quanto ai timori che si sono espressi per l’acquisizione del controllo della società da parte di un gruppo che ha sede
ad Hong Kong, Alpi Aviation osserva che uno degli obiettivi primari per far crescere l’Italia è quello di riuscire ad attrarre investimenti dall’estero e che l’interesse dimostrato per l’azienda pordenonese ha premiato le capacità e la tecnologia che i suoi imprenditori hanno saputo esprimere.

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