Venezia

caro bollette: richieste di AJA per il credito d’imposta. Le imprese turistiche rischiano di finire in ginocchio

“Se non si interviene quanto prima, le imprese turistiche rischiano di essere messe in ginocchio”.
E’ il grido d’allarme del presidente dell’Associazione Jesolana Albergatori – Aja, Pierfrancesco Contarini, mentre le aziende stanno ricevendo le nuove bollette della luce, con una media degli aumenti dal 200% al 300%, quindi mediamente triplicato.
“A fronte di una stagione straordinaria, stiamo ricevendo bollette a dir poco incredibili.
I costi energetici sono aumentati del 300%, con picchi di aumento della spesa per acquisto materia prima (la componente più significativa dei costi in bolletta, sulla quale si deve intervenire con il credito d’imposta) che hanno superato, in certi casi, anche il 600% rispetto al medesimo periodo del 2021.
Va ricordato che non sono stati applicati rincari sui prezzi dei nostri servizi (degli aumenti si è saputo solo dopo che i listini erano già stati pubblicati e promossi e raccolte già le prime prenotazioni), per cui i costi dovranno essere ammortizzati unicamente dalle imprese, che rischiano di essere messe in ginocchio se non si interviene concretamente”. Una vera e propria beffa dopo quella che può essere considerata, come presenze, la stagione della ripresa.

Le richieste che Aja presenterà ufficialmente alle istituzioni.
1) Aumento del credito d’imposta.
2) Rientrare una quota dell’Iva (sulle forniture di energia elettrica non sia stata prevista alcuna agevolazione sull’Iva, contrariamente alla fornitura di gas che è stata portata al 5%.

Queste richieste verranno formalizzate a Federalberghi nazionale. Un dossier sarà inviato ai candidati del Veneto, alle prossime elezioni politiche.

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